ANTONIO LECCI
Cronaca

Raccolgono funghi sull’Appennino reggiano durante il giorno del divieto: scatta la multa

Oltre 10 chili di porcini sequestrati e sanzioni elevate a carico di sei trasgressori a Ventasso. I porcini presi saranno messi all’asta per rientrare nel circuito della legalità. Le giornate non consentite alla raccolta nella zona

A sinistra, una foto generica di funghi porcini raccolti nei boschi; a destra, gli oltre 10 chili di prodotti sequestrati raccolti dai carabinieri

A sinistra, una foto generica di funghi porcini raccolti nei boschi; a destra, gli oltre 10 chili di prodotti sequestrati raccolti dai carabinieri

Ventasso (Reggio Emilia), 4 settembre 2024 - Ammonta a circa 10 chili la quantità di funghi epigei appartenenti alla famiglia delle Boletaceae, più notoriamente conosciuti con il nome di “porcini”, sequestrata lunedì dai carabinieri del nucleo forestale di Castelnovo Monti e Busana nel corso di un controllo su strade e sentieri nei boschi di Villa Minozzo e Ventasso per verificare il rispetto del divieto di esercizio della raccolta dei funghi in giornate non consentite (tra cui proprio il lunedì), imbattendosi in sei trasgressori, provenienti da varie zona del Reggiano e con svariate età.

I prodotti sequestrati saranno messi all’asta per rientrare nel circuito della legalità. I fungaioli irrispettosi del cosiddetto periodo di “riposo del sottobosco” sono stati sanzionati per oltre cento euro ciascuno. La raccolta dei funghi epigei è consentita nelle giornate di martedì, giovedì, sabato e domenica nel corso delle ore diurne, da un'ora prima dell’alba a un'ora dopo il tramonto.

Le regole

L'attività può essere esercitata esclusivamente nei boschi e nei terreni non coltivati, sempre che apposite tabelle non ne segnalino il divieto. Regole sono stabilite per i residenti nelle zone montane e per i quantitativi massimi di raccolta previsti per determinate specie. Inoltre, è proibito danneggiare intenzionalmente i funghi di qualsiasi specie, anche di quelle velenose e non commestibili: essi non devono essere mai staccati e gettati sul terreno. Tutti i funghi, anche quelli privi di interesse commerciale, svolgono una serie di funzioni importanti all’interno dell’ecosistema e contribuiscono ad arricchire la biodiversità dei nostri boschi. Pertanto, una raccolta indiscriminata e irrispettosa dei necessari periodi di “pausa”, può mettere a rischio la capacità rigenerativa di questi organismi.