Cadelbosco Sopra (Reggio Emilia), 12 febbraio 2019 – La credevano ospite di un’amica del figlio, nel Modenese, mentre la pensionata Adriana Caffarri, 81 anni, che abitava in via Gabella a Cadelbosco Sopra, era morta da mesi nella sua casa. L'ultima volta che è stata vista viva sarebbe stato a giugno scorso. A vegliarla era il figlio, Mauro Culzoni, un disoccupato di 53 anni. Pure lui è stato trovato privo di vita nella casa di via Gabella, nella tarda mattinata, dopo la segnalazioni di alcuni vicini che si erano insospettiti dall’assenza di ogni minimo movimento in quell’immobile.
Sono stati chiamati i vigili del fuoco per aprire la porta. In casa c’erano i due corpi, quelli di madre e figlio, ormai privi di vita. La donna era deceduta mesi fa per cause naturali, mentre il figlio si è tolto la vita probabilmente domenica, sparandosi con un’arma da fuoco, regolarmente detenuta nell’abitazione. L’uomo avrebbe cercato di nascondere il decesso della madre nel tentativo di non perdere l’erogazione della pensione, che rappresentava la principale fonte di sussistenza per quella famiglia.
Nei giorni scorsi, insospettiti dalla perdurante assenza della pensionata (le cui condizioni di salute erano state segnalate già critiche lo scorso giugno), i carabinieri di Cadelbosco Sopra avevano chiesto al figlio di portarla in caserma per un saluto. Il figlio aveva garantito che lo avrebbe fatto. Ma in caserma non si è mai presentato.
In mattinata la decisione di effettuare un controllo nell’abitazione, scoprendo che madre e figlio erano deceduti. I due corpi sono stati composti al cimitero di Coviolo, in attesa delle disposizioni della magistratura.