ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Vandali in via Emilia all’Ospizio: "Ho trovato un tombino in auto. Le violenze si estendono al centro"

La denuncia di Luca Braglia, 34 anni, barista del Borsalino Café: "Nel 2024 mi hanno rotto i vetri già tre volte. In piazza Fontanesi la situazione non è migliore: c’è una banda che spacca, ruba e usa lo spray urticante".

Vandali in via Emilia all’Ospizio: "Ho trovato un tombino in auto. Le violenze si estendono al centro"

Il tombino finito sul sedile dell’auto del barista: «Non mi hanno rubato niente». L’impressione è che si tratti di gesti gratuiti

Spaccio a cielo aperto, vandalismi, gioventù allo sbando e degrado. Luca Braglia, 34 anni, barista al ‘Borsalino cafè’ in piazza Fontanesi, è sia vittima sia testimone di situazioni difficili che riguardano alcune zone della città. Partiamo dall’inizio di via Emilia Ospizio, a pochi passi da piazzale Tricolore, dal centro storico e dalla stazione: qui la sua auto, una Ford Fiesta, è stata ripetutamente danneggiata mentre era parcheggiata nello spazio che si trova dietro la ‘Gelateria 90’: "Da gennaio, per ben tre volte hanno rotto i vetri della mia macchina usando un tombino. L’ultima volta è accaduto venerdì scorso, quando ho addirittura ritrovato il tombino sul sedile".

Il giovane sottolinea una stranezza: "Dalla mia macchina non è mai stato portato via nulla". Più che topi d’auto, sarebbero dunque autori di danneggiamenti gratuiti, forse perché fuori controllo. Stessa disavventura "l’ha vissuta pure mia cognata, che tra dicembre e gennaio si è ritrovata il vetro della macchina rotto sia sotto il Grattacielo sia nello stesso parcheggio in via Emilia Ospizio". E "pure una mia cliente". In febbraio alcuni raid-fotocopia avevano colpito macchine nelle vie Fontanelli, Jodi e Cassoli , Gabbi e in piazza San Domenico.

Braglia riferisce di movimenti sospetti nella zona: "Ci sono persone che vengono lì dalla stazione. Nascondevano le dosi di droga in mezzo alle siepi, che poi sono state tagliate. Ma lo spaccio continua". Insieme alla fidanzata Lucia Bassi, titolare del ‘Borsalino cafè’ dove anche lui lavora, il 24enne si ritrova a fronteggiare situazioni complesse in uno dei salotti più amatii: "Un paio di sabati, verso le 10, una persona con problemi di ubriachezza, a quanto pare seguito da una struttura reggiana, ha cercato di mettere le mani addosso a un cliente. Ho allertato la polizia, che mi ha poi richiamato dicendomi che lo stavano cercando". In piazza Fontanesi, dove nella sera tra il 2 e il 3 dicembre una quarantina di giovani di origine straniera aveva scatenato il caos con dei petardi, la situazione non sembra essere cambiata: "Ci sono minorenni di origine straniera, a quel che so ospiti di un progetto di accoglienza, che spaccano cose e rubano bici. Un nostro collega mi ha riferito che hanno usato lo spray al peperoncino nel suo locale in piazza XXIV Maggio, spaventando i clienti".

Braglia dice "sì all’Esercito", ma anche che "bisogna dare alla polizia maggiori poteri per sistemare la situazione, perché spesso gli agenti conoscono chi sono questi soggetti": un concetto, quest’ultimo, che rieccheggia le parole dette al Carlino dal generale Marco Bertolini.

"Per anni tutti i sindaci hanno detto che non c’erano problemi, e anche i questori hanno evidentemente sottovalutato, e solo ora pare che il nuovo sindaco Marco Massari abbia capito. Il problema non riguarda solo la stazione ferroviaria, ma tutto il centro storico, ed è enorme".