REDAZIONE REGGIO EMILIA

Va in arresto cardiaco, rianimato dal dentista

Roberto Apponi: "Abbiamo agito come una squadra: chi praticava il massaggio, chi allertava i soccorsi..."

Va in arresto cardiaco, rianimato dal dentista

Non ha esitato a praticare il massaggio cardiaco, permettendo dopo alcuni minuti di far riprendere le funzionali vitali a un pensionato di 78 anni. E’ accaduto ieri pomeriggio nello studio dentistico Diamadent, in corso Umberto I, in centro a San Martino in Rio. Il pensionato si è recato nello studio dentistico per un normale controllo. Mentre si stava accomodando in uno degli ambulatori è stato colpito da un malore improvviso, forse una crisi cardiaca. Proprio la presenza di personale medico ha evitato il peggio.

"Quell’uomo doveva sedersi sulla poltrona dello studio, mentre si stava accomodando sulla sedia destinata ai familiari dei pazienti. Quando glielo abbiamo fatto notare, lui ha perso i sensi. Con la mia assistente lo abbiamo afferrato per evitare che potesse sbattere sul pavimento. E quando ha smesso di respirare è iniziata la terapia di emergenza", racconta il dottor Roberto Apponi, giovane medico odontoiatra. Mentre i colleghi chiedevano l’intervento del 118, è stato proprio il dottor Apponi a praticare il massaggio cardiaco, poi proseguito all’arrivo del personale di ambulanza e automedica.

"E’ stata enorme la soddisfazione – aggiunge Apponi, direttore sanitario dello studio di San Martino in Rio – quando ci è stato confermato che il cuore del pensionato aveva ripreso a battere. E’ pure tornato cosciente mentre veniva caricato in ambulanza per essere trasportato al Santa Maria Nuova di Reggio. Ci auguriamo che possa riprendersi al meglio. Abbiamo agito come una squadra: chi praticava il massaggio, chi allertava i soccorsi o coadiuvava il primo intervento di emergenza…".

Il pensionato ha potuto avere subito i soccorsi grazie al fatto di essersi trovato in uno studio medico. Fosse stato a casa, dove vive da solo, avrebbe rischiato il peggio, senza alcun soccorso per chissà quanto tempo.

Antonio Lecci