Il tempo passa in fretta e proprio ieri ricorreva il sesto anniversario della scomparsa di Gaudio Catellani. Un fuoriclasse della canzone dialettale reggiana che ha rallegrato e fatto riflettere intere generazioni della nostra terra con la sua ironia disincantata e pungente. Una personalità istrionica e geniale che sapeva cogliere tutte le sfaccettature della vita, trasformandole in parole e musica, restituendole alla sua essenzialità. Una capacità di sintesi che è un dono dei più grandi e che Gaudio esprimeva cambiando registro a seconda della tematica trattata, ma sempre restando fedele a sé stesso.
Seguendo questo filo conduttore sono nate - nell’arco di una carriera di oltre 40 anni iniziata con il Trietto con Gigi Melloni e Dante Cigarini - canzoni che fanno ormai parte della tradizione popolare come ‘Me medra’, Seinzaséins, Pirulìn, Gabriella, Forza Reggiana e tante altre. Per chi lo ha seguito e apprezzato durante il suo percorso artistico diventa quindi imperdibile lo spettacolo teatrale ‘Gaudiosa…mente. Vita, morte e miracoli di un artista reggiano’ in scena sabato 8 febbraio alle 21 al centro sociale Venezia di via Lombroso 3. Ideato da Betty Bertani e Lauro Margini che saranno anche interpreti assieme Luciano Cucchi.
La rappresentazione – con l’ingresso aperto a tutti e con offerta libera – prenderà vita a San Maurizio, la frazione dove Gaudio è nato e cresciuto e dove tornava praticamente tutti i giorni nonostante vivesse a Viadana con la moglie Maura e la sua bella famiglia.
Francesco Pioppi