REDAZIONE REGGIO EMILIA

Unimore pronta ad anticipare l’Ue sulla black carbon

Il professor Alessandro Bigi guiderà un team per mappare l’agente inquinante

Unimore e “black carbon“. L’università anticipa così le future direttive della Commissione Europa mappando il particolato atmosferico a Modena e nello specifico una sua parte altamente cancerogena e climalterante denominata “black carbon” (carbonio nero). Coinvolti nello studio un gruppo di studenti della laurea Magistrale in Ingegneria Ambientale guidati dal prof. Alessandro Bigi. La ricerca vede anche gli studiosi del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze che seguiranno i possibili effetti sanitari del black carbon. Così in vista di un probabile aggiornamento analogo delle direttive della Commissione Europea, Unimore sarà la prima a studiare i dati sul BC raccolti a Modena. L’attività consisterà nel mappare questo inquinante a piedi nell’area urbana, per poi valutarne la variabilità lungo due percorsi rappresentativi delle condizioni di qualità dell’aria in città. I dati delle ricerchesaranno presentati a dicembre. "Il progetto è particolarmente attuale perché permette di valutare le relazioni esistenti tra l’inquinamento atmosferico, la sanità pubblica e l’impatto climatico – osserva il prof. Alessandro Bigi di Unimore – e di affrontare a livello locale temi di rilevanza globale al centro delle discussioni alla conferenza COP26".