FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Unahotels, un’impresa per passare il turno

Bcl, biancorossi in Polonia nel fortino (10mila posti) dello Slask. I padroni di casa obbligati a vincere, la Reggiana a caccia del blitz

Unahotels, un’impresa per passare il turno

Bcl, biancorossi in Polonia nel fortino (10mila posti) dello Slask. I padroni di casa obbligati a vincere, la Reggiana a caccia del blitz

Dopo la sconfitta con Brescia in campionato, la Pallacanestro Reggiana cerca l’immediato riscatto tuffandosi nella terza giornata della ‘Basketball Champions League’. In scaletta c’è la trasferta in Polonia nella tana dello Slask Wroclaw (Breslavia). Sarebbe inopportuno dipingerla già come una sfida da ‘dentro o fuori’, ma è innegabile come il risultato di questa sera (palla a due alle ore 20) potrebbe avere, in prospettiva, un impatto notevole sulla classifica finale. Lo Slask – nobile decaduta del basket europeo con un passato anche in Eurolega – è infatti il fanalino di coda del girone; ha perso sia nell’esordio casalingo contro il ‘Falco Szombathely’ (75-84) che nella trasferta a Vilnius con il Rytas (98-75). Con un’altra sconfitta, la squadra guidata dall’ex biancorosso Jeremy Senglin si ritroverebbe (quasi…) tagliata fuori dalla qualificazione. Nel girone all’italiana, infatti, la prima passa direttamente ai playoff mentre le seconde e le terze si giocano le proprie chance ai ‘play-in’.

Insomma nella ‘Hala Stulecia Arena’ - impianto da 10mila posti – il clima sarà piuttosto incandescente, perché sia il pubblico di casa che i giocatori sono consapevoli dell’importanza di un successo per restare in corsa. Reggio, al contrario, vuole strappare due punti che gli consentirebbero di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno, perché dopo aver vinto la prima in casa (+ 10 contro il Rytas) e perso la seconda in Ungheria (-7 con il Falco) avrebbe poi due dei prossimi tre appuntamenti davanti al pubblico amico. Con un successo ci si potrebbe poi concentrare sul posizionamento finale e nella peggiore delle ipotesi ci sarebbe, come detto, il ‘salvagente’ dei play-in.

Per farcela però servirà una Pallacanestro Reggiana concentrata e connessa per 40 minuti, capace di imporre il proprio ritmo (senza forzare…) e di andare forte a rimbalzo, proprio come ha sottolineato anche coach Priftis in sede di presentazione. La speranza è che possano finalmente fare un passo in avanti quei giocatori – come Cheatham e Gombauld – che fin qui hanno deluso ogni tipo di attesa. L’ala continua a tirare ogni cosa gli passi tra le mani, ma non fa praticamente mai canestro, mentre il lungo non riesce in nessun modo a rendersi utile né in attacco (dove ha sempre avuto buoni numeri) né in difesa, dove non sta sfruttando la propria verticalità.

I biancorossi si troveranno di fronte una squadra con buoni giocatori come l’esterno Whitehead (13,5 punti di media), il centro Lynch (11,5) e l’ala Nunez (11,5 pt e 4,5 rimbalzi). Un gruppo tutto sommato buono, che però al momento sta faticando a trovare ritmo anche nel campionato locale (1 vittoria e 3 sconfitte). Lo spazio per fare il blitz c’è tutto, a patto che Reggio mostri il proprio lato migliore e lavori con umiltà, possesso dopo possesso, fino al traguardo.