FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Unahotels dai due volti. Parte forte poi si spegne

La Vanoli si aggiudica il match amichevole in un PalaRegnani gremito. Buon primo tempo degli uomini di Priftis che alla lunga cedono sotto i tiri dall’arco.

Unahotels dai due volti. Parte forte poi si spegne

Coach Priftis catechizza i suoi: «Bene il primo tempo, poi abbiamo sbagliato»

REGGIO EMILIA

83

CREMONA

89

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Winston 13, Barford 13, Vitali 8, Grant 3, Faye11; Gombauld 11, Gallo 12, Smith 11, Uglietti 1. N.e.: Samb, Fainke, Chillo Cheatham. All.: Priftis

VANOLI CREMONA: Davis 9, Jones 24, Conti, Nikolic 8, Owens 10; Eboua 5, Booth 17, Zampini 3, Poser 4, Lacey 9, Zanotto. N.e.: De Martin. All.: Cavina

Arbitri: Tallon, Tirozzi, Cassinadri. (29-22, 47-38; 62-69)

Note: la Fip ha premiato Bruno Artoni per i 60 anni di tesseramento nel gruppo arbitri e Basilio Muolo per i 30.

Parte bene, ma finisce male la Pallacanestro Reggiana che - dopo un buon primo tempo – cede a Cremona e rovina un po’ l’atmosfera di un PalaRegnani pieno e che ha tributato un sentito applauso finale ai biancorossi. L’impressione è che questa squadra (ancora priva di Cheatham e con Chillo nuovamente a riposo) non possa avere i cali di tensione che si concedeva l’anno scorso. I flash sono ancora parziali, ma non sembrano esserci i margini di talento per aggiustare le amnesie con qualche sfuriata di un singolo. Può riuscirci Winston (attaccante pazzesco, ma attualmente al 60% della forma) e può accodarsi anche Smith, però serve una difesa più continua e le partite andranno vinte agli 80-85 non ai 90-100. Il 1° quarto era filato via sereno (29-22) con Gallo assoluto protagonista. Il play era stato bravissimo a sfruttare la chance di Priftis (Winston in panchina quasi subito a causa di due falli ingenui…) e infilando tre triple che lanciavano Reggio verso il massimo vantaggio (28-19). Non c’erano stati segnali di sbandamento, con i biancorossi che chiudevano con uno spettacolare alley-oop tra Gombauld (passatore sottovalutato…) per Faye che elettrizzava il pubblico. Nella ripresa la Vanoli piazza un break di 14-2 (con due triple dell’ottimo Tajion Jones) che lei permettono di salire a +3 (49-52). Da lì in poi iniziava un’altra partita, più intensa e fisica. La squadra di Cavina, in questo frangente, dimostrava di essere più reattiva e sorretta anche dalle percentuali al tiro da fuori, mettendo la freccia (62-69 al 30’). A questo punto, Priftis sceglieva di rimettere in campo il quintetto più offensivo possibile (Winston, Smith, Barford, Gombauld e Faye), ma al di là delle alchimie la squadra diventa di proprietà di Cassius Winston che però da solo non riusciva a invertire il trend. Così, quando Both infilava la tripla del +10 a 3’37" dalla sirena (73-83) l’Unahotels aveva un sussulto d’orgoglio con Winston (bomba del -4 a 30" dalla sirena) ma senza riuscire a completare la rimonta.