REDAZIONE REGGIO EMILIA

Una vita da ispettore Fabio Corradi in pensione

Lascia la Digos dopo 41 anni di servizio costellati di encomi e brillanti operazioni. Premiato ieri dal questore Giuseppe Ferrari che da mercoledì andrà a Potenza.

Una vita da ispettore Fabio Corradi in pensione

Quarantuno anni di servizio nella nostra città tra squadra volanti, squadra mobile e Digos. Ieri era l’ultimo giorno di lavoro dell’ispettore Fabio Corradi, da oggi in pensione, suggellato con la consegna della medaglia del Capo della Polizia di Stato da parte del questore Giuseppe Ferrari.

Una carriera quella di Corradi iniziata a poco più di 19 anni e costellata di attestati di stima, tra cui anche tre encomi solenni (il più alto riconoscimento in polizia). "Al di là del curriculum che pure dice molto su di lui – ha precisato il questore Ferrari – l’ispettore Corradi è soprattutto un uomo di buonsenso, tanto umile quanto capace. Perché le persone vere non ostentano, fanno. Chiunque abbia avuto modo di conoscerlo, i suoi superiori e i colleghi ma anche i cittadini, può ritenersi davvero fortunato". Fino a ieri l’ispettore era responsabile della sezione informativa della Digos. Tanti i ricordi che hanno segnato il suo percorso, alcuni purtroppo anche molto dolorosi: "Rimarrà sempre impresso nella mia mente il giorno in cui il mio collega Stefano Biondi morì in servizio" ha detto Corradi. Era il 26 aprile del 2004 e l’agente Biondi fu "ucciso durante l’inseguimento di due rapinatori all’altezza del casello autostradale – ha raccontato –. Un assassino fu preso subito mentre l’altro, che si era nascosto, fui proprio io a trovarlo poche ore dopo".

Di grande soddisfazione invece l’arresto di Salvatore Avantaggiato, ergastolano in permesso premio che uccise una donna in via Turri, il 7 agosto del 2000: "Riuscii a trovare delle impronte digitali nascoste sul luogo del delitto – ha spiegato Corradi – e proposi di controllare i tabulati e la sua scheda telefonica, una tecnica ancora non era molto conosciuta". "Ora mi dedicherò alla mia famiglia, che ho trascurato per tanti anni – ha concluso –. Sono onorato di aver lavorato in Polizia e di aver avuto il questore Ferrari qui a Reggio, che stimo e che si è assolutamente meritato la sua promozione". Col passaggio a Dirigente Generale, infatti, da mercoledì prossimo il dottor Ferrari si trasferirà alla questura di Potenza. Al suo posto, come anticipato ieri, arriverà l’ormai ex questore di Belluno Giuseppe Maggese.

Giulia Beneventi