Saranno i Chiostri di San Pietro ad accogliere la Grande Cena di Boorea 2024 il 1° luglio alle 19.30, dopo lo straordinario successo delle "700 persone accorse nel 2023 in piazza Prampolini nonostante le alte temperature", ricorda Edwin Ferrari, presidente di Boorea Emilia Ovest sc, presentando l’evento a Palazzo da Mosto, sede di Fondazione Manodori, per la prima volta sostenitore della Grande cena. Un luogo caro e iconico della città, i Chiostri cinquecenteschi benedettini, "che va rispettato – interviene Daniele Catellani presidente di Arci Reggio – in cui si riuniranno insieme le tre anime di Reggio, volontariato, cooperazione e industria".
Settecento in tutto i posti a disposizione, "480 nel cortile del Chiostro Grande e 220 nel cortile esterno – spiega il direttore di Boorea Stefano Campani – per un evento che ha come naturale sbocco la solidarietà, quest’anno declinata in quattro progetti".
I fondi raccolti dalla Cena (offerta minima, 50 euro; 40 per le associazioni; info e prenotazioni, 0522 367685) saranno destinati a progetti in Madagascar, a favore dell’Ospedale di Ampasimanjeva sostenuto dal Centro Missionario Diocesano, che mira all’apertura di una mensa in loco entro il 2024, a favore della ong WeWorld in Siria, per le scuole di Aleppo devastate dalla guerra civile e dal terribile terremoto del 2023, alle attività della coop sociale reggiana Rigenera che avvia al lavoro giovani e persone con disabilità e per la Fondazione di ricerca sulla fibrosi cistica.
La cena non potrebbe compiersi senza la mobilitazione del volontariato reggiano, delle centinaia di volontari Auser e Arci che lo copromuovono insieme a Boorea, e grazie alla partecipazione di AIS Associazione Italiana Sommelier. Lavorerà insieme uno straordinario mix di chef stellati Michelin, storici ristoratori e giovani cuochi, ovvero Roberto Bottero e Ramona Astolfi (Clinica Gastronomica di Arnaldo di Rubiera), Jacopo Malpeli e Leonardo Giribaldi (Osteria del Viandante di Rubiera), Fabrizio Albini (Ristorante Bianca sul Lago di Oggiono LC), Giovanni Mandara (Piccola Piedigrotta di Reggio), Dario Nizzoli (Ristorante Nizzoli di Villastrada), Alessandro Tagliavini e Klaudio Bashaj di Pause Atelier dei Sapori, che parteciperanno senza percepire compenso.
In grado di raccogliere oltre 530mila euro per la solidarietà, la Cena sarà preceduta il 30 giugno da un altro grande evento, ‘La festa del Lambrusco ai Chiostri’, primo festival dedicato al lambrusco e alle bollicine reggiane nel Comune di Reggio. L’evento, che insieme alla Grande Cena farà di Reggio la capitale enogastronomica della regione nel weekend tra giugno e luglio, è promosso da Consorzio Tutela Lambrusco, che fornirà anche i vini abbinati al menù della Grande Cena 2024. Per quanto riguarda il menu, ecco qualche ghiotta anticipazione: pane cunzato del marinaio con ragù d’estate (Giovanni Mandara), tortino di zucca (Dario Nizzoli), spugnolata (Roberto Bottero), filetto salmistrato, lambrusco e ribes (Fabrizio Albini), tiramisù (Jacopo Malpeli).
Biglietti da sabato 11 maggio a Boorea in via Kennedy 15-1; Auser, via Kennedy 15; Arci, viale Ramazzini 72; Telereggio, via Buozzi 2 a Corte Tegge, Libreria del Teatro, via Crispi, e Librerie.coop all’Arco, via Emilia Santo Stefano 3/D. In caso di maltempo la cena si terrà ai Chiostri il 3 luglio.