Al presidente Ance Franco Morari (foto) il compito di ricordare "l’adesione di Ance Reggio al protocollo di legalità fra Ance e Ministero dell’Interno, rinnovato nell’agosto 2024 e sottoscritto con la Prefettura di Reggio. Importanti e altamente qualificati a livello tecnologico in una dimensione locale, regionale e nazionale sono le imprese specialistiche che hanno realizzato lavori in molte parti del Paese. Aggiungo infatti che si stimano nella cifra di 650 i nostri addetti tra collaboratrici e collaboratori". Morari sottolinea il rilevante ruolo di Ance quale interlocutore con le istituzioni ed enti locali sui temi specifici, "confidando che continuando un percorso concreto di confronto si possano raggiungere progettualità fattive e costruttive per risolvere le diverse tensioni abitative del nostro territorio". Posto che uno dei nodi dell’assemblea per il 75° è proprio la scarsità di abitazioni a un costo sostenibile, esiste un Caso-Reggio? "Sì, c’è un Caso Reggio – attacca Luca Dondi, ad di Nomisma, a cui è stata affidata la ricerca presentata ai Chiostri – che non può prescindere da un’analisi microterritoriale dei valori che esprime questo mercato e che fra i volumi di dati all’attenzione pone una produzione edilizia modesta e un quarto delle famiglie in una situazione di difficoltà". E quindi in cerca di locazioni più accessibili.
l.m.f.