
L’assessore comunale alla ‘Cura della città di Reggio‘ Davide Prandi
"Siamo in prima linea nell’applicare i principi di sicurezza urbana integrata. Abbiamo un sistema di videosorveglianza – con quasi 700 telecamere diffuse in diverse zone della città – considerato all’avanguardia anche a livello nazionale, è uno dei più forti e implementati della regione". L’assessore alla cura della città, Davide Prandi risponde alle critiche delle opposizioni e in particolare di Forza Italia che nei giorni scorsi aveva chiesto di potenziare gli ‘occhi elettronici’.
Prandi fa una premessa: "Il Comune non è il garante della sicurezza e dell’ordine pubblico delle città, nel senso che non può sostituirsi al ruolo delle forze dell’ordine e dello Stato che, non va dimenticato, ha competenza in materia di presidio del territorio. Ma l’Amministrazione può certo favorire e agevolare le politiche di sicurezza urbana, che oggi vedono un grande coinvolgimento da parte degli attori locali". L’assessore poi commenta l’aumento dei reati predatori emerso anche dal report annuale della questura: "Si tratta di un fenomeno legato alla ricchezza di questi territori. Stiamo invitando la cittadinanza ad aumentare le protezioni delle case e dei condomini e ad attivarsi attraverso strumenti di cittadinanza attiva come i controlli di vicinato. Nelle aree a rischio, come in particolare la zona sud della città, è stato implementato il presidio da parte sia della polizia locale sia delle forze dell’ordine. Per ciò che riguarda altri importanti strumenti di sicurezza urbana, il Comune ha di recente richiesto il finanziamento per gli Street tutor, referenti per la sicurezza in possesso di un apposita formazione e iscritti in un albo prefettizio. Se il ministero ci concederà il finanziamento, tali figure saranno attivate all’interno delle cosiddette ‘zone rosse’ e riusciranno quindi a intervenire nella prevenzione e mediazione dei conflitti, soprattutto all’interno dell’area stazione. Stiamo inoltre attendendo con grande ansia e trepidazione l’arrivo dell’Esercito, che avrà il compito di liberare altre forze dell’ordine che potranno così agire sulla città. Per quello che riguarda l’ampliamento dell’organico della polizia locale, sono in corso delle procedure concorsuali in altre realtà della regione, da cui si potranno attingere dei candidati idonei che potranno essere assunti nel nostro Comune".
Infine Prandi lancia una novità. "Stiamo lavorando con la Regione per occuparci di persone che siano state vittime di reati, dagli atti vandalici ad altri di maggior entità. Stiamo elaborando una progettualità che possa garantire un supporto da parte del Comune rispetto a queste tematiche emergenti e che chiaramente colpiscono i cittadini con forza". Sul disagio giovanile poi "che a volte è causa di disturbo in alcuni quartieri specifici, la nostra azione vedrà un lavoro congiunto attraverso un tavolo di strada con Ausl servizi sociali, per intercettare anche attraverso politiche sociosanitarie ed educative queste categorie fragili; ma al tempo stesso che necessitano di grande attenzione anche per garantire una maggiore sicurezza e vivibilità. Ricordo che è stato costituito un ufficio sicurezza urbana integrata per garantire e attuare le politiche regionali di “Città sicure”, puntando su azioni di riqualificazione, di attivazione sociale e al contempo di maggior controllo, con l’aumento dell’illuminazione e per esempio le fototrappole contro l’abbandono di rifiuti".