Una comoda poltrona e un fasciatoio per il bambino, perché allattare è un gesto semplice e naturale che le donne dovrebbero poter fare ovunque. È stato inaugurato ieri, fra tanti genitori e bambini, il nuovo ‘Baby Pit Stop’ del Pause Atelier dei Sapori. Food in Chiostri, in via Emilia San Pietro, che va ad aggiungersi a quelli presenti in biblioteca Panizzi, il palazzo dei Musei Civici e il centro sociale La Mirandola. "Vogliamo aprire alle donne questo quarto Baby Pit Stop durante la settimana mondiale per l’allattamento materno, il cui tema conduttore è ‘Closing the Gap’, ossia colmare il divario; noi, come Comune, ci stiamo lavorando da molto tempo", ha commentato l’assessora alle Pari Opportunità, Annalisa Rabitti. Il Baby Pit Stop è un’area allestita dove è possibile ‘fare il pieno di latte’ e il cambio del pannolino. Un ambiente dove le mamme sono benvenute.
"Con questa iniziativa vogliamo promuovere l’allattamento al seno delle donne e fare in modo che possano allattare con libertà in ogni luogo – ha spiegato l’assessora – È un gesto di civiltà a sostegno delle mamme e dei bambini e anche un piccolo ma significativo supporto per consentire alle donne di condurre una vita sociale attiva, anche nel periodo di allattamento". I luoghi scelti sono accoglienti e leggermente appartati. "Non vogliamo che la donna si nasconda per allattare – ha spiegato Rabitti – ognuna è libera di farlo dove vuole. Noi offriamo un contesto confortevole per far sentire tutte più comode; postazioni tra l’altro gratuite". Tra i presenti anche il direttore del dipartimento Materno Infantile dell’Ausl Irccs di Reggio, che ha sottolineato l’importanza del latte materno, di cui i benefici sono innumerevoli per la mamma e il bambino: "È una risorsa naturale e rinnovabile con innumerevoli benefici a breve, medio e lungo termine per il neonato e la madre". A Reggio, ha riferito Gargano, l’attenzione nelle neomamme al tema è alta, tuttavia devono ancora essere abbattuti ostacoli e barriere sociali, familiari o lavorative per tutelare il diritto alla salute: "In certi casi le madri hanno più difficoltà a continuare con l’allattamento dopo i primi mesi perché devono rientrare a lavoro per ordine professionale o economico. E non sempre riusciamo ad offrire dei servizi che supportino le donne e le famiglie in questa scelta importante per la nostra società".
Ylenia Rocco