REDAZIONE REGGIO EMILIA

Un hub storico passato attraverso bombe e trincee

La storia della stazione di Reggio: da obiettivo militare a simbolo di rinascita post-bellica. Inaugurata nel 1859, distrutta nel 1944 e ricostruita nel 1949.

La costruzione della stazione di Reggio iniziò nel 1856 nei pressi della porta San Pietro. La scelta del luogo non fu affatto casuale, le autorità militari austro-estensi infatti, per evitare l’arrivo di truppe nemiche via ferrovia, avevano deciso di erigere il fabbricato della futura fermata in un punto che potesse essere preso d’infilata dalle artiglierie del forte Ferdinando Vittorio o San Marco.

Nonostante le precauzioni, la stazione di Reggio sarà inaugurata il 21 luglio 1859 con l’apertura della linea tra Piacenza e Bologna, esattamente dieci giorni dopo la fuga del duca Francesco V da Modena. All’inizio degli anni trenta fu deciso da parte delle Ferrovie dello Stato di ammodernare alcune stazioni diventate ormai obsolete. Il progetto della stazione fu affidato all’architetto Angiolo Mazzoni. La nuova stazione venne inaugurata il 28 ottobre 1935 alla presenza di Mario Jannelli, sottosegretario alle Comunicazioni. Il nuovo fabbricato ebbe tuttavia vita breve, tra il 7 e l’8 gennaio 1944 fu distrutto dai bombardamenti alleati. Nel 1946 iniziarono i lavori di ricostruzione della stazione, il cui progetto fu affidato all’architetto Roberto Narducci. Il nuovo edificio fu quindi inaugurato nel 1949.