Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1, all’1,32 di ieri notte, ha fatto tremare per un attimo l’Appennino reggiano-modenese. Nessun danno a persone o cose: nessuna richiesta d’intervento è giunta ai Vigili del fuoco di Castelnovo Monti. Solo paura per chi è stato svegliato dal botto ondulatorio in piena notte. C’è chi è rimasto sveglio per paura di altre scosse.
L’epicentro era a 6 km dal comune di Frassinoro (Modena), a 13 km da quello di Villa Minozzo e a 15 km di profondità. Il sisma è stato avvertito, oltre che a Frassinoro, anche a Pievepelago, Riolunato, Palagano e Fiumalbo, mentre nell’Appennino reggiano è stato avvertito particolarmente a Villa Minozzo e a Toano, ma anche nei comuni di Ventasso e Castelnovo Monti.
Altre due scosse in forma più lieve sono state registrate anche in provincia di Parma: lunedì sera alle 23.58 a Felino, magnitudo 2.1, la seconda ieri notte all’1.42 a Montechiarugolo di magnitudo 2.0. Nessun danno. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il sisma che ha avuto l’epicentro vicino a Frassinoro ha interessato soprattutto i paesi di Civago e Gazzano di Villa Minozzo. Alcune persone che stavano dormendo hanno raccontato di essere state svegliate da un boato che ha fatto tremare il letto. Tutti ricordano il racconto del disastroso terremoto di oltre un secolo fa (1920), tramandato da generazione in generazione, che all’epoca fece crollare molte case con diverse vittime.
Settimo Baisi