REDAZIONE REGGIO EMILIA

Un fiume di pioggia invade la val d’Enza

Il maltempo provoca allagamenti a Calerno e all’ospedale di Montecchio. Auto bloccate nel sottopasso fra Gattatico e Sant’Ilario

Una nottata e un risveglio da incubo ieri in val d’Enza, la zona più colpita dall’ondata di maltempo. Diverse strade e quartieri di Calerno sono state invase da un fiume d’acqua. In particolare via Martiri, in località Cantone, come mostrano le foto a fianco, dove qualcuno sdrammatizza la situazione sedendosi in mezzo al nubifragio, godendosi la pioggia che si attendeva da tempo in quest’arida estate.

Paura anche all’ospedale Franchini di Montecchio dove si è allagato il piano terra, con alcuni terminali andati in tilt. Ma l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha ripristinato tutto in breve tempo. Altri disagi si sono verificati pure a Campegine, con diverse strade allagate. Bloccato anche il sottopasso ferroviario tra Gattatico e Sant’Ilario , con due auto rimaste intrappolate nell’acqua alta. Non si segnalano feriti. Il tratto è stato chiuso temporaneamente fino alla rimozione dei veicoli e dell’acqua. A dimostrazione di come la zona lungo l’Enza sia stata la più bersagliata (mentre il giorno prima era stata la zona ceramiche a soffrire maggiormente come raccontato ieri), sono anche i dati (stime riportate da Meteo Reggio) degli accumuli della perturbazione. A Bibbiano il record con 155,8 mm di pioggia caduta; segue Calerno con 154,8 e poi 151,6 a Villa Aiola di Montecchio, 148,7 a Sant’Ilario e 140,8 a San Polo. Numerosi gli interventi che hanno dovuto fronteggiare i vigili del fuoco. Per questo la Provincia ha attivato quattro squadre di protezione civile che hanno aiutato nelle operazioni su tutto il territorio. In città – dove sono caduti 99,2 millimetri di pioggia – si sono allagati i sottopassi ciclopedonali della stazione storica (inoltre la circolazione ferroviaria regionale ieri è stata rallentatissima per alcune chiusure dovute al maltempo tra Modena e Bologna, comportando notevoli ritardi, anche di 200 minuti, dei treni). Piccolo allagamento anche negli uffici del liceo Chierici.

In Appennino invece il violento temporale ha portato grandine dappertutto, salendo di quota da Castelnovo Monti fino al crinale, da Febbio a Monteorsaro e Sologno di Villa Minozzo. Ma per fortuna non si sono registrati particolari danni.

Nella Bassa ha piovuto meno, ma non sono mancati gli allagamenti: da via Venturini in centro a Brescello a via Mandriolo a Correggio. A San Martino in Rio e a Campagnola richiesto l’intervento dei pompieri in alcuni scantinati. I residenti hanno invece risolto in modo autonomo il problema in garage e piani bassi nel quartiere San Cristoforo a Pieve di Guastalla.