Un centinaio di comparse ha interpretato i principali passi della Natività narrati dal Vangelo, accompagnati dai canti del coro locale. Si è rinnovato l’appuntamento con il presepe vivente a San Giovanni di Novellara, con l’area parrocchiale che per una sera si è trasformata in una piccola Betlemme, con il racconto della Natività nelle sue varie fasi, davanti a un folto pubblico. Si tratta di una rappresentazione drammatizzata della Natività con canti, animali, antichi mestieri e comparse in costume che rievocano la nascita di Gesù e l’atmosfera che si respirava all’epoca.
Si tratta di un evento che si ripete ormai da una ventina d’anni a San Giovanni, con il coinvolgimento dei bambini, delle famiglie della zona, che collaborano con la parrocchia. Non mancano gli artigiani che operano con attrezzi molto antichi, anche per far rivivere ai bambini l’atmosfera dei loro nonni e bisnonni. Alla rappresentazione ci sono animali veri, con tanto di bue e asinello nella grotta. E poi le pecorelle, il suonatore di zampogna, la scena dell’annunciazione, l’incontro tra Maria ed Elisabetta, l’arrivo di Re Erode e dei suoi soldati, l’incontro con i Re Magi che seguono la stella cometa per incontrare il Re dei Giudei, fino alla scena della Natività, con un bambinello vero attorniato da tanti angeli bambini vestiti di bianco, che rappresentano il fulcro della rappresentazione. Il tutto accompagnato dal coro locale, impegnato a cantare nell’adiacente chiesa parrocchiale.
a.le.