
Disegno della classe III C
Gianni Gravina è un poliziotto scrittore, autore del libro "Un angelo in blu". Gravina, perché ha sentito l’esigenza di scrivere un libro? "Perché ho conosciuto un bambino, Cristian, vittima di bullismo e mi ha insegnato che, se per qualcuno una cosa è di poco conto, per altri può essere una montagna insormontabile, perciò per me è importante parlarne per prevenire il bullismo". È rimasto in contatto con la famiglia di Cristian? "Sì, ormai Cristian è grande, è cresciuto benissimo e con i genitori ci sentiamo spesso. Il motto della polizia è ‘Per la gente, tra la gente’ e io ho sentito il bisogno di esserci per quella famiglia. La cosa più bella è che quando ci sei per gli altri, sai che loro ci saranno per te. Perché aiutare è bello, qualsiasi tipo di aiuto sia, e il bene che fai prima o poi tornerà indietro". Qual è il messaggio che vuole trasmettere? "Dare forza alle vittime di bullismo e far capire ai bulli che non ne vale la pena. Essere un punto di riferimento per chi ha bisogno, ma anche per chi, parlandone, si è reso conto di aver fatto qualcosa di brutto, chiedere scusa è molto importante". Quando salva la vita o semplicemente aiuta delle persone, come si sente? "Sono orgoglioso quando gli altri mi pensano come un punto di riferimento. Così come quando qualcuno mi chiede aiuto, perché sento che si appoggia a me". Classe III C