REDAZIONE REGGIO EMILIA

"Un altro dipendente lascia il Comune. Siamo a dieci, il sindaco spieghi"

Il gruppo di minoranza guidato da Gennari torna all’attacco: "Bolondi non faccia la vittima"

Alfredo Gennari, già primo cittadino del Comune di Canossa, chiama in causa il successore con un duro comunicato d’accuse

Alfredo Gennari, già primo cittadino del Comune di Canossa, chiama in causa il successore con un duro comunicato d’accuse

"Un altro dipendente se ne va. Siamo a meno dieci".

Il Gruppo consiliare Impegno per Canossa chiede al sindaco Bolondi – per voce di Alfredo Gennari, Ivan Fornaciari, Ivo Gibertini e Costanza Lucci – la ragione di questa situazione.

"Bolondi – attacca la minoranza – continua nella parte che gli è più congeniale: fare la vittima. Noi crediamo che la situazione del personale del nostro Comune sia molto grave e pensiamo che far credere che questa situazione sia la normalità è molto grave politicamente ed amministrativamente. I dipendenti che se ne sono andati erano molto legati al nostro territorio ed in diversi vi risiedono. Vogliamo anche sottolineare che la professionalità di un dipendente si acquisisce dopo anni di attività richiedendo un costo che i cittadini devono sostenere. Il caso poi di un dipendente residente nel nostro territorio dopo 25 anni di servizio e punto di riferimento per i cittadini che si trasferisce, deve indurre a una riflessione. In questi quattro anni il 50% dei dipendenti si è trasferito, addirittura dal mese di ottobre un altro dipendente residente sul nostro territorio si è dimesso e andrà a lavorare in altro Ente. Noi crediamo che sia nostro compito informare i cittadini di questa situazione molto anomala e che sta impoverendo di professionalità il nostro Ente".

"Non prestare attenzione a questa situazione – aggiunge la minoranza – girandosi dall’altra parte significa accettare di impoverire il territorio e fornire un’immagine non positiva agli altri Enti che interagiscono con il nostro. Certamente questa situazione si ripercuote anche sul personale che continua a svolgere il suo lavoro. Nascondere l’evidente situazione non è nel nostro metodo di fare politica al servizio dei cittadini".