Ugolini invita i reggiani al voto: "L’astensionismo è dannoso. È il momento di aprire gli occhi"

La candidata presidente del centrodestra ieri in città all’Hotel Posta: "Metteremo le persone al centro". Ad appoggiarla il suo listino civico, in corsa anche Tarquini: "Vogliamo un’alternativa, Elena ha visione". .

Ugolini invita i reggiani al voto: "L’astensionismo è dannoso. È il momento di aprire gli occhi"

La candidata presidente del centrodestra ieri in città all’Hotel Posta: "Metteremo le persone al centro". Ad appoggiarla il suo listino civico, in corsa anche Tarquini: "Vogliamo un’alternativa, Elena ha visione". .

"È il momento di aprire gli occhi: se non si dice che il Re è nudo e non si guardano le cose come stanno, non riusciremo mai a cambiare". Elena Ugolini ha chiuso con queste parole ieri mattina all’Hotel Posta la presentazione dei sei candidati reggiani per la sua lista alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre. I nomi sono quelli di Carla Bazzani, Maura Cabassi, Luciano Catellani, Gianandrea Degola, Tiziana Evangelista e Giovanni Tarquini, presentati in questo stesso ordine alfabetico: "Il nostro dovere è far reinnamorare le persone della buona politica, al servizio non delle ideologie o dei partiti ma del bene comune. Molti non sanno che ci sono le elezioni, molti non sanno nemmeno che esiste un’istituzione come la Regione, nonostante tutto l’impatto che ha sulle loro vite. Le stime prevedono un’affluenza al 50%, sarebbe un brutto segnale".

Lo slogan della campagna è "La persona al centro". Bazzani, docente ed educatrice, pensa soprattutto ai giovani: "Oggi hanno perso la speranza, ma è nostro dovere aiutarli e mettere nelle condizioni di trovare un lavoro, perché è quello che dà dignità". Cabassi è titolare di un agriturismo e si concentra sul sociale: "I temi etici come il fine vita e le politiche per la famiglia non sono gli unici importanti, ma qualsiasi scelta sarà influenzata da ciò in cui si crede. Noi nasciamo come rete civica, in autonomia dai partiti, e io stessa mi candido come persona comune per far vedere che se non facciamo la nostra parte nulla cambierà". Per terzo si è presentato Catellani, coordinatore del comitato ‘Amici della diga di Vetto’: "Sono un agronomo e un allevatore e mi occuperò di agricoltura, ambiente e territorio. Servono opere contro il dissesto idrogeologico e la costruzione di grandi bacini montani, per centrali idroelettriche, ma anche per distribuire acqua senza nitrati. Gli invasi favorirebbero anche il turismo e lo sport, ridando vita alle montagne".

Degola, ex assicuratore, è convinto che "non può esistere un’egemonia di oltre 50 anni come nella nostra regione: nella democrazia serve l’alternanza e noi civici dobbiamo riportare la gente al voto". Evangelista, docente, a giugno si era candidata nella lista per Tarquini sindaco insieme alla già citata Bazzani: "Credo molto nei valori civici e la scuola è la prima palestra di democrazia, deve trasmettere responsabilità. Dobbiamo far capire quanto è importante il diritto/dovere del voto". Per ultimo ha parlato Tarquini: "Questa esperienza è la prosecuzione naturale della candidatura di giugno: queste persone vogliono un’alternativa al sistema politico dannoso che domina qui da oltre 50 anni. La moderazione, l’europeismo e l’ispirazione ai valori cristiani devono essere il faro di ogni scelta e con Elena Ugolini questa visione fa un grande salto di qualità".

Tommaso Vezzani