Ucraina Russia, bandiera neonazista alla manifestazione per la pace a Reggio Emilia

All'iniziativa di Cgil-Cisl e Uil in piazza Prampolini è spuntato un vessillo con lo stemma di Pravyi Sektor, movimento politico e organizzazione paramilitare ucraina di estrema destra. I sindacati: "E' successo all'insaputa dei promotori"

La bandiera neonazista presente in piazza a Reggio Emilia

La bandiera neonazista presente in piazza a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 25 febbraio 2022 - Non c'erano solo le bandiere ucraine giallo-azzurre in piazza Prampolini alla manifestazione promossa ieri sera da Cgil-Cisl e Uil a favore della pace e per condannare l'attacco militare russo in Ucraina. Ne è spuntata anche una con i colori rosso e nero e con lo stemma di Pravyi Sektor (letteralmente "settore destro"), movimento politico e organizzazione paramilitare ucraina di estrema destra, ultranazionalista che ha sostenuto nel 2014 il ribaltamento del Governo del proprio Paese, in funzione anti-russa. A esporla è stata una donna di origine ucraina, che ha partecipato al raduno promosso dai sindacati insieme a diversi altri connazionali. Il simbolo è rappresentato da due mitra e da una spada.

"In piazza per la Pace sì, con simboli di morte no – denuncia Rec - Reggio Emilia in Comune – I simboli neonazisti ucraini, lo precisiamo, sono comparsi all’insaputa dei promotori. Sul fatto che fossero simboli neonazisti ne abbiamo avuto conferma da alcune signore ucraine presenti. Siamo intervenuti per chiedere che venissero ritirati dalla piazza. Nessuna figura istituzionale si è accorta di quanto stava accadendo. Pravyj Sektor è stata attiva nella protesta Euromaidan con bombe molotov e, sempre loro, hanno bruciato vivi 48 attivisti antifascisti dentro la Casa dei Sindacati di Odessa, nel 2014. Le figure venerate da questo partito paramilitare sono essenzialmente due: Stepan Bandera, criminale di guerra collaboratore di Hitler, e Benito Mussolini. Sono cose che possono accadere se si fanno appelli troppo generici e non si esprime un pensiero critico e una posizione politica netta e rigorosa a fronte di un quadro complesso".

E infine lanciano un appello al sindaco Vecchi in vista del flash mob di oggi: "Annunci da subito che non sarà permesso esibire e sventolare simboli e bandiere che richiamano ad organizzazioni fasciste e naziste. Per chiedere la pace abbiamo bisogno di una voce democratica pulita".

Anche l’ex sindaca di Scandiano, Valda Busani, ex Pc, lancia un appello al primo cittadino di Reggio: "Chi promuove una manifestazione ha la responsabilità di verificare che in piazza non ci siano bandiere e simboli di gruppi filonazisti. Non vogliamo rischiare di dover essere fianco a fianco con loro".

Al sit-in odierno parteciperà anche Sinistra Italiana che esprime così la propria posizione: "Nel chiedere la pace è necessario indicare con obiettività storica chi non la persegue, ossìa la Russia di Putin che con impeto imperialista sconfina e occupa illegalmente l’Ucraina e la Nato stessa che in questi anni si è allargata sempre di più verso Oriente riattivando la mai sopita Guerra Fredda. Vogliamo sottrarci al gioco delle parti. Solidarietà a ucraini e russi intenti a perseguire pace e dialogo".