Molte persone ieri mattina hanno partecipato a Pecorile all’intitolazione di una piazzetta a Jessica Filianti, la giovane di 17 anni uccisa a Reggio dall’ex fidanzato nel 1996. Il consiglio comunale di Vezzano della precedente consiliatura aveva deliberato all’unanimità di intitolare a Jessica una piazzetta a Pecorile di fronte alla casa in cui hanno vissuto i nonni e il papà della ragazza. Erano presenti, oltre a tanti cittadini, i familiari di Jessica (la mamma Giuliana Reggio e il fratello Fabiano), molti consiglieri della presente e passata amministrazione, rappresentanti delle amministrazioni di Albinea e Quattro Castella, forze dell’ordine.
"Mi rivolgo – ha detto il sindaco Stefano Vescovi – alla famiglia di Jessica e in particolare alla mamma Giuliana che ringrazio per averci permesso di entrare nella loro vita consentendoci di intitolare questo luogo alla figlia. Una piazzetta per ricordare Jessica, una ragazza che poteva essere la figlia di ognuno di noi, ma che vuole ricordare anche tutte le donne che hanno subito violenze che, in troppi casi, sono sfociate in femminicidi".
Cinzia Rubertelli ha ripercorso la storia di Jessica sottolineando il forte impegno della mamma per sensibilizzare tutti e soprattutto le giovani generazioni. Grande la commozione quando mamma Giuliana e Vescovi, sulle note di ‘Sta passando novembre’, si sono avvicinati alla targa scoprendola, mentre un gruppo di bambini e ragazzi ha lasciato volare in cielo dei palloncini rosa. Non sono mancati gli interventi di Giorgia Grimaldi (ex assessore al welfare) e dell’attuale assessore al welfare Lorenza Cremaschi che ha evidenziato l’impegno dei servizi sociali dell’Unione Colline Matildiche sul fronte dell’assistenza a donne vittime di violenza. "Penso che come amministrazione dobbiamo continuare a lavorare incessantemente su tutto ciò che impatta la prevenzione in primis rivolgendoci ai giovani e parlando loro di ‘non violenza’, affettività, differenze, e rispetto", ha evidenziato Cremaschi.
Daniela Melioli ha letto una poesia scritta dopo aver preso parte ad una serata in cui era intervenuta la mamma di Jessica. Giuliana Reggio ha espresso gratitudine a tutti: "Le parole che ho sono quelle che sta esprimendo Jessica per tutti noi: che questo sia un luogo di riflessione per tutti i ragazzi, sperando che questi crimini non avvengano più".
Don Evandro Gherardi ha impartito la benedizione. Nella piazzetta è pure presente una panchina rossa (simbolo della lotta alla violenza contro le donne) e una stele su cui è riportato il numero anti violenza e stalking 1522. Il sindaco Vescovi, durante la cerimonia, ha lanciato un appello: "Siate attenti, siate vicini alle persone che frequentate, siate sentinelle e non abbiate timore ad affrontare il tema qualora riteniate che qualcosa di anomalo stia succedendo ad un vostro conoscente. Confidatevi con le istituzioni. Aiutiamoci, parliamoci, invitiamoci su una panchina come questa a scambiarci due chiacchiere".
Matteo Barca