ANTONIO LECCI
Cronaca

Truffa ’del catrame’, il caso: "Non lasciateli entrare"

È tornata la banda che chiede di scaricare masserizie dietro compenso. Il sindaco Cesari (Sorbolo Mezzani): "Non dategli retta e informate l’Arma". .

L’immagine d’archivio di un’asfaltatura. Le istituzioni mettono in guardia dalle truffe

L’immagine d’archivio di un’asfaltatura. Le istituzioni mettono in guardia dalle truffe

Massima attenzione alla ‘truffa dell’asfalto’. Nella zona di Poviglio sono state segnalate persone che si presentano alle abitazioni, ovviamente dotate di cortile o spiazzo privato, proponendo di scaricare le rimanenze di asfalto di un cantiere stradale. Questi individui sono solitamente vestiti con abiti da cantiere per essere credibili e, come avvenuto già altre volte, starebbero contattando alcune famiglie tra la Bassa Reggiana e la vicina zona parmense. A lanciare l’allarme è anche il sindaco di Sorbolo Mezzani, Nicola Cesari, dopo aver avuto segnalazioni di cittadini ‘visitati’ da questi presunti truffatori, che già l’anno scorso avevano agito nella zona.

"Già un anno fa – dichiara Cesari – questi personaggi erano stati messi in fuga dal territorio locale, ma sembrano essere tornati, come dimostrano le segnalazioni giunte da Poviglio. Si tratta di specialisti della ‘truffa del catrame’ e ovviamente sono perseguibili legalmente solo se la truffa si consuma al lato pratico". Solitamente si presentano alle abitazioni con spiccato accento anglosassone e vestiti in abiti da cantiere, propongono una rimanenza di asfalto da cantiere stradale e chiedono di riconoscere un acconto anticipato. Ovviamente spariscono nel nulla dopo aver avuto il denaro. Spesso si spostano su auto prese a noleggio, in modo da essere difficilmente tracciabili. "State al gioco: dite loro di tornare dopo mezz’ora per darvi il tempo di recuperare il denaro richiesto. Nel frattempo informate i carabinieri per organizzare la trappola e coglierli sul fatto al loro ritorno".

Antonio Lecci