REDAZIONE REGGIO EMILIA

Trovate foto e filmati della festicciola Non ci sarebbero, però, immagini di sesso

La ragazzina ha indicato uno solo fra i tre coetanei come stupratore, perchè a causa del trauma non ricorda altro della mattinata di venerdì. Ma sono in corso ulteriori accertamenti sulle posizioni di tutti e cinque gli adolescenti, compresa l’altra ragazza.

La Procura dei minori, coordinando il lavoro dei carabinieri, vuole colmare quei buchi. E ricostruire quanto accaduto. Almeno due maschi sono già stati sentiti in caserma, così come i loro genitori: si tratta dell’arrestato e di un altro con cui lui stava scambiando messaggi considerati compromettenti.

Ed è anche sui telefonini sequestrati che gli inquirenti stanno concentrando l’attenzione: a quanto trapela, qualcuno avrebbe girato video nella parte iniziale della mattinata.

Queste immagini immortalerebbero il momento in cui hanno iniziato a bere e non i momenti degli atti sessuali: da qui potrebbe venire qualche prima risposta per approfondire lo sfondo della vicenda.

A ora non emergono scambi di accuse reciproche tra i ragazzi: due ammettono di aver avuto un rapporto sessuale con la 15enne, e l’arrestato ha spiegato che anche gli altri due hanno fatto altrettanto.

Sono in corso accertamenti che riguardano anche la posizione della ragazza: il suo racconto e gli eventuali ricordi che potrebbero riaffiorare anche a distanza possono aiutare a ricostruire meglio quanto è avvenuto in quella casa fuori dal centro di Reggio, le responsabilità dei singoli che, in una vicenda di questo genere, possono essere delineate anche dalle differenti sfumature del loro comportamento.

Le verifiche da parte dei carabinieri sono proseguite anche ieri per raccogliere materiali di indagine e anche le versioni delle persone che erano presenti quella mattina.

al.cod.