REDAZIONE REGGIO EMILIA

Tributi non pagati, il Consiglio dice no alla cancellazione

Su proposta della giunta Vecchi, il Consiglio comunale di Reggio (così come accade a Sant’ Ilario) ha deciso la non applicazione dell’annullamento automatico dei debiti fino a 1.000 euro affidati all’Agenzia delle Entrate nel periodo tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. A favore 24 voti (Pd, Più Europa, Europa Verde, Reggio E’, M5s, Coalizione Civica, Alleanza Civica); sei i contrari: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega.

"Abbiamo deciso di approvare questa risoluzione per ragioni di equità – spiega l’assessore ai Tributi, Lanfranco De Franco – non intendiamo aderire allo stralcio ‘automatico’ delle cartelle in quanto, come è stato sempre sostenuto da questa Amministrazione, automatismi di questo tipo e condoni di vario genere creano inevitabilmente una disparità: sia perché il provvedimento riguarderebbe solo alcune tipologie di entrata, quelle gestite da Agenzia delle entrate, e non quelle gestite dal Comune, sia e soprattutto perché sarebbe iniquo verso la stragrande maggioranza che adempie con scrupolo ai propri obblighi per il sostenimento della spesa pubblica, pagando con puntualità i tributi".

Viceversa come amministrazione "abbiamo sviluppato crescenti politiche di collaborazione verso quei contribuenti che sono in difficoltà economica, concedendo dilazioni e rateizzazioni o sconti sociali, come ad esempio il fondo Tariffa rifiuti per i nuclei famigliari con bassa Isee".

Per la Lega, viceversa, è stata persa "un’importante occasione per venire incontro ai cittadini in difficoltà che evidentemente questi importi non possono pagarli".