Reggio Emilia, 14 luglio 2016 - La Reggio-Ciano? E’ l’unica linea ferroviaria della Regione in ritardo di 60 anni sulla sicurezza. È il triste primato del collegamento a binario unico tra il capoluogo e la frazione pedecollinare.
Dopo l’incidente ferroviario in Puglia tra le stazioni di Andria e Corato, si apre il dibattito sul livello di sicurezza delle linee regionali. Da Reggio, città dell’attuale ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, si dirama l’unica linea dell’Emilia-Romagna attrezzata con un sistema di blocco di tipo telefonico, simile a quello utilizzato tra le stazioni pugliesi dove martedì mattina si è consumata la tragedia costata la vita a 27 persone.
A confermarlo è il macchinista Pasquale Varnese, rappresentante sindacale della Uil a Reggio, che si è ritrovato spesso ad operare sulla Reggio-Ciano, utilizzata da centinaia di pendolari ogni giorno.
«Il sistema di blocco è simile a quello pugliese ed è basato sul dispaccio – spiega il macchinista –, in gergo ferroviario il ‘giunto’, che viene consegnato dall’equipaggio al dirigente presente alla stazione che, successivamente, darà il via libera al treno proveniente dalla direzione opposta».
Nel dettaglio: il dirigente incaricato di far partire il treno chiede il via libera al collega della stazione successiva, in maniera sia scritta che orale. Nel caso di casa nostra, il dirigente presente a Reggio chiede e dà il via libera al convoglio fino alla stazione d’incrocio di Barco, cioè provvisto di un doppio binario, dove un membro dell’equipaggio consegnerà il dispaccio che conferma l’arrivo regolare e permettere così al treno proveniente dalla direzione opposta di transitare per la stessa stazione e procedere verso la sua destinazione.
Finché l’altro treno non incrocia nella stazione, il primo convoglio non ha il permesso per proseguire.
Il tutto viene comunicato tramite messaggio cartaceo provvisto di numero progressivo che, in caso di errore, permetterà di risalire al responsabile. Un sistema vetusto che si basa completamente sul comportamento umano. Diversa è la situazione nazionale.