FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Treni alta velocità Reggio Emilia, stazione Mediopadana ‘chiusa’ dal 7 al 18 agosto

Lavori sui binari, ma i convogli non si fermeranno. Rfi: "Programmati quando la domanda di studio e lavoro è minore". Intanto scatta un nuovo servizio di collegamento con la città di Parma tramite autobus

La stazione ferroviaria alta velocità di Reggio Emilia

La stazione ferroviaria alta velocità di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 30 giugno 2023 – Attorno alla Mediopadana le polemiche corrono come sempre ad alta velocità. Farà discutere la decisione di Rfi di ‘chiudere’ di fatto la stazione per dodici giorni in piena estate. Infatti saranno eseguiti degli interventi di rinnovo dei binari dal 7 al 18 agosto. Dunque i treni non si fermeranno all’Av di Reggio. I lavori comporteranno una modifica alla circolazione dei treni regionali, Intercity e alta velocità, con allungamenti dei tempi di viaggio e deviazioni di percorso. "Sono stati programmati in estate quando la domanda di mobilità per studio e lavoro tende naturalmente a diminuire", fa sapere Rfi motivando la decisione. Una scelta che non piacerà a tutti coloro che volevano viaggiare per Ferragosto: sia per chi avesse voluto rientrare nei luoghi d’origine lavorando lontano dalla sua famiglia e dalla sua città, sia per i reggiani di ritorno dalle vacanze. O anche per chi, approfittando del periodo di ferie, avesse voluto approfittare per visitare la nostra città e dintorni (ma il Comune non puntava sul turismo...?).

Mentre Parma – che da sempre sognava la stazione Av nella propria città – dopo aver tanto cercato di ottenere una fermata, riceverà il ‘contentino’. E anche questo potrebbe portare a qualche polemica. Sarà istituito infatti un nuovo servizio per avvicinare la città ducale alla rete Alta Velocità. Si chiama "Mediopadana Link", in partnership con Trenitalia. Ed è il progetto che avrà lo scopo non solo di essere un collegamento diretto con la stazione Av di Reggio, "ma offrirà ai turisti in arrivo nel nostro Paese un’opportunità in più per esplorare le bellezze della città ducale", si legge in una nota di Ferrovie dello Stato. Il servizio sarà effettuato con autobus e collegherà in 35 minuti Parma alla stazione Reggio Av Mediopadana. Ci saranno dodici corse in totale, una ogni due ore fra le 9 e le 19 da Parma a Reggio e fra le 8,15 e le 18,15 in direzione opposta, con orari studiati per ottimizzare la coincidenza con altrettanti Frecciarossa in servizio sulla rotta da e per Firenze, Roma, Napoli, Salerno e Reggio Calabria. Il biglietto sarà acquistabile su tutti i canali di vendita Trenitalia, in combinazione con un biglietto Frecciarossa, al costo di dieci euro per gli adulti e cinque euro per i bambini. Al di là del campanilismo, è di certo un’opportunità per migliorare i collegamenti tra le città cugine. Ma c’è chi vedrebbe questa soluzione come un pericolo nel portare via turisti da Reggio.

Parma aveva masticato amaro sin dalla realizzazione della Mediopadana, contesa a Reggio fino alla fine. Recentemente l’idea di una fermata anche nella città ducale era tornata alla ribalta, chiesta a gran voce dalla politica d’oltr’Enza, con tanto di studio di fattibilità ammesso da Regione e Ministero. Inevitabili le risposte negative da Reggio: "Una fermata a Parma toglierebbe il senso del concetto di alta velocità", disse il sindaco Luca Vecchi in soldoni. Dei risultati dello studio di fattibilità non si è più saputo nulla, ma il nuovo servizio ha tutta l’aria di essere l’unica alternativa percorribile (in tutti i sensi).