Era appena uscita dal vicino Redas, storico locale da ballo a Montecchio dove aveva trascorso una domenica spensierata e di divertimento con gli amici. Stava tornando alla macchina, a pochi passi da lì, per rientrare a casa sua a Quattro Castella, dove purtroppo però non arriverà mai. Caterina Arduini, 60 anni, è morta mentre attraversava la strada, travolta sulle strisce pedonali da un’auto in corsa. Troppo gravi i traumi.
Erano circa le 20 quando la signora stava attraversando la strada in via Curiel, all’altezza del civico 15, nel pieno centro del capoluogo della val d’Enza, tra il ristorante giapponese Fuji e la pizzeria Madison. All’improvviso è stata centrata da una vettura, una Fiat Panda condotta da un 34enne, residente a Montecchio.
Subito è scattato l’allarme al 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza della croce rossa e un’automedica dal vicino ospedale Franchini. Ma una volta arrivati, ogni tentativo di rianimazione da parte del personale medico sanitario, è risultato essere purtroppo vano. La donna è deceduta praticamente sul colpo e sul proprio corpo è stato posto il drammatico lenzuolo bianco.
Un tragico incidente che ha sconvolto il paese. In tanti si sono riversati in strada per capire cosa fosse successo, tenuti distanti da una zona contingentata dai carabinieri della stazione di Quattro Castella che sono intervenuti per i rilievi di rito e ora al lavoro per ricostruire la dinamica dell’impatto nonché per accertare eventuali responsabilità. Scoperta l’identità della vittima, i militari hanno avvertito della ferale notizia i familiari; il primo ad arrivare sul posto è stato il fratello della vittima per il riconoscimento del cadavere.
Il veicolo è stato posto sotto sequestro su disposizione del pm di turno della Procura di Reggio che ha aperto un fascicolo d’inchiesta, come da prassi, per omicidio stradale. Accusa alla quale dovrà rispondere, come ipotesi di reato, il conducente dell’utilitaria nei cui confronti è scattato, come atto dovuto, la sospensione temporanea della patente.
Nelle ore successive è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, dall’alcooltest fino agli esami tossicologici. La salma di Caterina è a disposizione della magistratura che valuterà se disporre l’autopsia.
Daniele Petrone
Nina Reverberi