REDAZIONE REGGIO EMILIA

"Trattato come un fuggitivo per un problema burocratico"

Il deputato Gianluca Vinci svegliato nel cuore della notte in Puglia dalla polizia perché segnalato come positivo. Ma ha il super green pass

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"Sono stato buttato giù dal letto alle 3 di notte", racconta con un video messaggio il parlamentare reggiano di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci. Si trovava in un albergo di Trani, in Puglia, quando ieri notte è stato svegliato dalle forze dell’ordine perché "secondo i dati arrivati da Reggio Emilia era positivo al Covid". Trattato come "un fuggitivo positivo al Covid che da Reggio Emilia scende in Puglia".

Ma Vinci precisa di essere risultato negativo "già da tre giorni (quattro per chi legge, ndr)" e quindi in regolare possesso del super green pass. Sembra, quindi, che si sia trattato di un inghippo burocratico: nel database delle forze dell’ordine non risultava la fine dell’isolamento e quindi la regolarità della certificazione verde rafforzata. "Così risultava che un pericoloso cittadino stesse girando per la Penisola, per colpa di qualche ente che si è dimenticato di specificare che non lo fossi", continua il parlamentare che, invece, è a Trani per lavoro.

Un’avventura che, sfortunatamente, va a finire nell’insieme di disagi vissuti e segnalati da tanti altri cittadini. Non ci sarebbero stati, questa volta, ritardi da parte dell’Ausl di Reggio: a mancare sarebbbe stato il successivo aggiornamento della sua pratica, creando il rischio di una denuncia penale. "Mi chiedo quante altre situazioni ci siano come la mia. Ma se questa vi sembra la normalità, cioè che le forze dell’ordine si debbano muovere per colpa di database sbagliati...", commenta pensando ad altri cittadini e alla possibilità che situazioni simili possano aver bisogno di molto più tempo per risolversi. "Per me poco male, ma penso ai cittadini più impacciati nel produrre documenti", sbotta, riferendosi al certificato dell’Ausl che aveva con sé pur non essendo obbligato.

Il "malfunzionamento" del sistema, ha finito per essere trattato come un "crimine pericoloso", continua, parlando di un episodio che assomigliava più che altro a una scena da film.

"Le forze dell’ordine dovrebbero servire per contrastare la criminalità, non i cittadini onesti sulla base di errori commessi da strutture che si dimenticano di toglierli dallo stato di positività", così Vinci conclude il suo video, registrato nella notte a Trani, poco dopo l’accaduto preannunciando che "chiederemo chiarimenti".