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Terremoto in Emilia, altre scosse: anche in serata

Oggi scuole aperte a Reggio Emilia e Modena. Ieri magnitudo 4 e 4.3 con epicentro in provincia di Reggio Emilia. Bonaccini: "Nessun danno significativo, ma resta la paura di un territorio già duramente colpito"

Terremoto: epicentro in provincia di Reggio Emilia

Terremoto: epicentro in provincia di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 10 febbraio 2022 - La terra continua a tremare in Emilia: dopo le scosse di ieri sera e lo sciame sismico nella notte, anche stasera alle 19.15 si è verificato un terremoto di magnitudo 2.7 a cinque chilometri a sud ovest di Novellara, in provincia di Reggio Emilia.

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"Fortunatamente, al momento non c’è stato nessun danno significativo a persone o strutture. Nemmeno alle scuole, controllate questa mattina presto. E questo è fondamentale - è il bilancio del presidente Stefano Bonaccini, nel day-after del terremoto che ha spaventato tutta l'Emilia -. Resta la paura dopo le scosse di terremoto di ieri sera con epicentro nel reggiano, botte sentite con nettezza nelle province di Parma, Modena e Bologna. Territori già colpiti duramente dieci anni fa dal sisma e, in particolare Correggio, nel 1996. Mentre proseguono controlli e sopralluoghi nelle aree interessate, voglio di nuovo ringraziare tutti coloro che si sono subito attivati e chi ha lavorato tutta la notte per le verifiche. Un prezioso lavoro di squadra – che è la “cifra” di questa nostra regione – con sindaci, enti locali, sistema di protezione civile e volontariato, prefetture e forze dell’ordine, vigili del fuoco, polizie locali. Continuo il contatto con la ministra Lamorgese e il capo della Protezione civile nazionale, Curcio, che ho sentito ancora questa mattina. Resta il monitoraggio della situazione, così come l’allerta. Pronti a garantire alle persone e alle comunità locali tutto ciò che eventualmente possa servire".

L'esperto: "Dobbiamo conviverci"

Altre scosse ieri notte

Altre lievi scosse di terremoto  sono state rilevate dall'Ingv nel corso nella notte, con epicentro in provincia di Reggio Emilia, dove ieri sera alle 19.55 e alle 21 il terremoto ha spaventato la gente, che è scesa in strada. Alle 23.26 una scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata ancora a Bagnolo in Piano, alle 4.02 e alle 4.48 a Correggio, rispettivamente di magnitudo 2.4 e 2.0. Oggi le scuole saranno regolarmente aperte. Lo confermano sui social anche il Comune di Bagnolo del Piano e Correggio, epicentri delle due scosse più forti di ieri sera. I sopralluoghi dei tecnici sono proseguiti anche nella notte e, per fortuna, non sono emersi danni strutturali a nessun edificio pubblico.

Anche nella provincia di Modena, dove le scosse sono state avvertite molto forti, i rilievi sono per fortuna tutti negativi: i tecnici sono partiti da Carpi, negli istituti Fanti, Da Vinci per proseguire al Vallauri e Meucci, le scuole più vicine alla zona dell’epicentro. Poi sono stati controllati anche tutti gli istituti provinciali, dove finora, comunque, non sono stati segnalati danni. Nel corso della giornata, sono previste verifiche anche sui ponti della viabilità provinciale, in particolare quelli più vicini alla zona dell’epicentro.

Nessuna segnalazione, dunque, a parte alcune chiamate ai Vigili del fuoco per timore di inagibilità per case molto vecchie e già in cattive condizioni. Oltre alle tante persone che ieri sera sono scese in strada per la paura. Tutto il sistema di protezione civile regionale è attivato. In via preventiva, sono state organizzate squadre di tecnici esperti del nucleo di valutazione regionale per l'eventuale supporto agli Enti Locali nell'attività di rilievo del danno e agibilità. Attività garantita con il contributo dell'Agenzia regionale di Protezione civile, del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli e dall'Agenzia della Ricostruzione. Anche le Soprintendenze hanno in corso i sopralluoghi per verificare eventuali danni ai beni culturali.

La sequenza

Ieri, all’ora di cena, la prima scossa: erano circa le 20 quando la terra ha tremato, magnitudo 4.0, sisma avvertito in alcune zone delle province di Reggio Emilia, Modena e del Bolognese. L’epicentro è stato a Bagnolo a una profondità di sette chilometri in una zona al confine con il Comune di Correggio.

La seconda scossa, con magnitudo 4.3 si è verificata alle 21 a Correggio (epicentro ad una profondità di 6 chilometri) ed è stata avvertita per un ampio raggio nella pianura padana, fino a Bologna. Sono seguite poi almeno altre due scosse di assestamento.

A tarda serata non si registravano danni a cose o a persone, ma tante gente, in preda al panico, è scesa in strada. Per tutta la notte sono proseguite le verifiche da parte della Protezione civile, dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine.

I vigili del fuoco di Modena hanno anche lanciato l’Sos: "Non intasate le linee telefoniche". È stato attivato il sistema di Protezione civile regionale, in stretto contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. Il presidente della Regione Bonaccini si è recato al centro operativo di Marzaglia (Modena) "per un più efficace contatto con i sindaci e gli amministratori locali, mentre gli assessori Priolo e Mammi sono andati presso i centri operativi di Bologna e Reggio Emilia.

La paura, si diceva, è stata tanta, e sono tornati in mente i ricordi di quel terribile 2012 (giusto dieci anni fa) quando il sisma mise in ginocchio proprio quei territori. A Modena, subito dopo la seconda scossa di terremoto, è stato interrotto lo spettacolo in ricordo di Mirella Freni al Teatro comunale. Il coro, appena arrivato in palcoscenico, è stato fatto uscire e poi anche le persone hanno via via abbandonato la sala. Il concerto è stato quindi annullato. Sul palco è salito il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e ha spiegato al pubblico cosa stava succedendo e ha chiesto di evacuare il teatro. Poi ha detto ai cronisti: "Finora spavento, speriamo solo spavento".

"Molta paura, molte persone sono scese in piazza, in strada, alcuni non sono ancora rientrati. Stiamo per scrupolo organizzando i sopralluoghi nelle scuole e siamo a disposizione dei cittadini".

Lo dice Ilenia Malavasi, sindaca di Correggio, comune del Reggiano epicentro della seconda scossa. Dal Reggiano al Modenese: "Forza e coraggio, le nostre gambe tremano un pò, anche perché il nostro cervello ha in memoria i terremoti precedenti del 2012, del 1996, ecc... solo per parlare della nostra zona". Lo ha scritto su su Facebook Paola Guerzoni, la sindaca del comune di Campogalliano (Modena), dopo le scosse. "Ci stiamo già organizzando per un giro di controllo in tutte le nostre strutture scolastiche; se non ci sono ordini contrari, domani (oggi per chi legge; ndr) tutto si svolge nella normalità".