REDAZIONE REGGIO EMILIA

Terremoto Emilia 8 anni dopo. Solo il 5% di "sfollati"

Nell'anniversario del sisma la visita del Governatore Bonaccini a Reggiolo

Bonaccini nei cantieri di Reggiolo

Bonaccini nei cantieri di Reggiolo

Reggiolo (Reggio Emilia), 20 maggio 2020 – Nel giorno dell’ottavo anniversario del terremoto in Emilia, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha fatto visita a Reggiolo, il paese reggiano maggiormente danneggiato dal sisma.

Nella breve visita ai cantieri di palazzo Sartoretti, destinato a diventare il futuro municipio, e del teatro comunale, il governatore dell’Emilia-Romagna – accompagnato dal sindaco Roberto Angeli e dall’assessore alla ricostruzione Franco Albinelli – ha fatto il punto della situazione in Emilia: “Più del 95% delle famiglie – ha detto davanti al cantiere del teatro Rinaldi – è rientrato nelle proprie case, le aziende hanno ripreso da tempo a lavorare in ambienti più sicuri e spazi innovativi. E anche sulla parte pubblica abbiamo accelerato, dopo aver completato quella privata e delle scuole. Nei prossimi due-tre anni chiuderemo anche questo capitolo. E non credo di sbagliarmi se dico che nel decennale del sisma, nel maggio 2012, avremo davvero completato l’intera ricostruzione, con poco o nulla che sarà rimasto fuori”.

A Reggiolo, per quanto riguarda il programma delle opere pubbliche e dei beni culturali, gli interventi sono trentasei, per un totale di oltre 35 milioni di euro. Sono in fase di ultimazione le progettazioni esecutive dell’ex scuola elementare di Villanova, della Cappelletta, della Chiesetta di San Venerio e di San Prospero. Per la Rocca è stato presentato il progetto preliminare per ottenere il nulla osta regionale. Infine, prima di lasciare la Bassa Reggiana, si è svolta una visita appena fuori paese, a una delle sedi di Comer Industries, con Bonaccini che ha incontrato i vertici della società, guidata da Matteo Storchi.