DANIELE PETRONE
Cronaca

Tentato omicidio, svolta nelle indagini: arrestati due uomini

Svolta nelle indagini del tentato omicidio di via Zanichelli. La polizia di Stato ha arrestato due persone – un 26enne...

Svolta nelle indagini del tentato omicidio di via Zanichelli. La polizia di Stato ha arrestato due persone – un 26enne...

Svolta nelle indagini del tentato omicidio di via Zanichelli. La polizia di Stato ha arrestato due persone – un 26enne...

Svolta nelle indagini del tentato omicidio di via Zanichelli. La polizia di Stato ha arrestato due persone – un 26enne e un 36enne di nazionalità indiana, ma di cittadinanza italiana – con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di un 40enne nigeriano in zona stazione, la notte dello scorso 13 gennaio. La vittima dell’aggressione era stato trovato esanime a terra nei pressi di casa sua, con una profonda ferita da arma da taglio all’altezza del torace. I soccorsi tempestivi e un intervento chirurgico all’ospedale Santa Maria Nuova gli hanno salvato la vita: dopo qualche giorno di terapia intensiva, venne dichiarato fuori pericolo con una prognosi di 40 giorni.

I due presunti responsabili erano fuggiti. Ma qualche giorno fa è arrivata la svolta nelle indagini condotte dalla squadra mobile della questura reggiana e coordinate dalla magistratura diretta dal procuratore capo Calogero Gaetano Paci. Gli agenti hanno rintracciato i due indagati nelle loro rispettive abitazioni di Bagnolo e Budrio di Correggio, dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip per il 36enne, ritenuto l’esecutore materiale e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l’altro complice.

Entrambi dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio in concorso. La vittima, interrogato da pm e inquirenti, aveva fornito preziose indicazioni per identificarli. Ad inchiodarli però è stata l’analisi del suo telefono, poiché il presunto accoltellatore lo aveva chiamato poco prima. I tabulati, l’aggancio delle celle telefoniche e diverse testimonianze, hanno permesso agli investigatori di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due. Il movente sarebbe da ricondurre alla degenerazione di una lite scaturita nel contesto dello spaccio di droga.

dan. p.

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