REDAZIONE REGGIO EMILIA

Telecamere e street tutor. Giunta, sos al Viminale:: "Servono 300mila euro"

Le risorse, se concesse, permetterebbero di impiegare in città dieci street tutor Videosorveglianza verrà installata nel parcheggio di via Cecati e in via Emilia. Il sindaco Massari: "La situazione è sicuramente preoccupante".

Le risorse, se concesse, permetterebbero di impiegare in città dieci street tutor Videosorveglianza verrà installata nel parcheggio di via Cecati e in via Emilia. Il sindaco Massari: "La situazione è sicuramente preoccupante".

Le risorse, se concesse, permetterebbero di impiegare in città dieci street tutor Videosorveglianza verrà installata nel parcheggio di via Cecati e in via Emilia. Il sindaco Massari: "La situazione è sicuramente preoccupante".

Trecentomila euro per per rafforzare la sicurezza urbana. È questo il piano dell’amministrazione comunale per la salvaguardia del centro storico (e non) e la riqualificazione degli spazi pubblici.

La giunta lo scorso 20 marzo ha infatti approvato una delibera per richiedere al ministero dell’Interno 150mila euro per il 2025 e altrettanti per il 2026, attingendo al "Fondo Sicurezza Urbana".

Le risorse, se concesse, permetterebbero di impiegare dieci street tutor – figure professionali già sperimentate in altre città come Parma e Modena – che opererebbero in coppia nelle zone più sensibili, oltre ad assumere due nuovi agenti di polizia locale a tempo determinato.

Gli ’street tutor’ opererebbero in qualità di mediatori specializzati nella prevenzione dei rischi e nella gestione delle criticità, in particolare nelle aree adiacenti a locali ed eventi. Il loro compito sarà quello di monitorare e intervenire nelle cosiddette "zone rosse" della città, individuate in collaborazione con la Prefettura: dalla stazione storica al parco del Popolo, dall’Isolato San Rocco alla via Emilia Ospizio, monitorando anche i diversi parchi pubblici. Saranno sotto attenta osservazione anche le piazze del centro storico (Fontanesi, San Prospero e XXIV Maggio), specialmente nei momenti di chiusura dei locali e con particolare riguardo durante il fine settimana, per spegnere sul nascere eventuali tragedie generate dalla movida reggiana.

Il progetto si inserisce in una strategia più ampia del Comune per migliorare la vivibilità e la sicurezza in città, specie all’interno dell’esagono. Dei 150mila euro richiesti per il 2025, 80mila sarebbero destinati agli street tutor e i restanti per le assunzioni degli agenti della polizia locale. Oltre al potenziamento delle risorse umane, nei prossimi mesi sarà potenziata anche la videosorveglianza con l’installazione di 102 nuove telecamere nei punti più critici della città, tra cui i parcheggi Polveriera, Cecati e viale Olimpia, via Emilia (da via Roma a Santo Stefano), via Giorgione, piazza del Tricolore, piazzale Marconi, viale Timavo, viale dei Mille e via Ariosto. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 157mila euro.

Il tema della sicurezza urbana è stato al centro della seduta del Consiglio Comunale di lunedì, in cui è stata citata l’esperienza di Bologna, che ha messo in campo un’assicurazione per i cittadini vittime di danni e furti ai propri veicoli.

"A Bologna è stata proposta una polizza per coprire le spese di chi subisce danni e furti alle vetture. è una soluzione concreta per andare incontro ai cittadini", ha dichiarato Cristian Paglialonga (Fratelli d’Italia). "Se il Comune sceglie di non installare telecamere in alcune aree e poi si verificano atti vandalici, non può dichiararsi estraneo alla questione. Perché non adottare anche qui una misura simile?" ha concluso Paglialonga.

In risposta è intervenuto il sindaco Marco Massari, sottolineando la complessità del problema: "La situazione è sicuramente preoccupante. Negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli episodi di vandalismo, spesso fini a sé stessi e non legati a tentativi di furto. Purtroppo, il danneggiamento intenzionale è stato depenalizzato e viene punito solo con un’ammenda e il risarcimento dei danni".

Il primo cittadino si è poi soffermato sulla questione telecamere "La videosorveglianza non ha un effetto deterrente su questi fenomeni, ma è utile per individuare i responsabili. Il numero di telecamere sarà comunque incrementato nei prossimi mesi".

Elia Biavardi