REDAZIONE REGGIO EMILIA

Tegola su Fdi: tutti a congresso entro Natale

Fratelli d'Italia deve andare a congresso entro dicembre. Per le elezioni amministrative del 2024, la Lega spera che l'avvocato penalista Giovanni Tarquini decida di fare un passo avanti. Per ora, nessun nome forte all'orizzonte.

Tegola su Fdi: tutti a congresso entro Natale

Una spada di damocle incombe sul primo partito di centrodestra in città. E’ notizia di queste ore, infatti, che Fratelli d’Italia debba andare a congresso in tutte le province e in tutti i comuni d’Italia prima di dicembre. E questa scelta improvvisa, presa a Roma nel cuore del potere meloniano, se ha il senso di rimettere in ordine alcune realtà litigiose e bellicose altrove, su Reggio potrebbe diventare un boomerang dato che quest’autunno avrebbe dovuto essere dedicato interamente alla campagna in vista delle elezioni amministrative del 2024. In ballo ci sono due poltrone principali quindi: quella del coordinatore provinciale, attualmente occupata da Alessandro Aragona (in foto), e qulla comunale, che fino a poche settimane fa era coperta dallo storico militante di destra Marco Eboli, che però ha deciso di farsi da parte con un coup de theatre che ha lasciato spiazziati molti in città (anche nel suo stesso partito). Fino a poche settimane fa Fratelli d’Italia stava lavorando alla possibile candidatura di una imprenditrice molto nota in città, di carattere civico, che però non è andata in porto. La speranza era quella di lanciare una lista civica a cui ’accodarsi’ con il resto del centrodestra, provando a bissare il risultato ottenuto cinque anni fa con lo storico ballottaggio tra il sindaco Luca Vecchi e lo sfidante della Lega Roberto Salati. Ed è ancora questa la speranza, sebbene l’assenza di un terzo polo forte (allora c’era il Movimento 5 stelle ancora forte e autonomo) rende la missione più difficile.

La Lega da parte sua continua a sperare che l’avvocato penalista Giovanni Tarquini decida di fare un passo avanti, cosa che sbroglierebbe la matassa del centrodestra. Ma per ora non si scorgono ancora, all’orizzonte, nomi forti da poter schierare nella partita della primavera del 2024.

s.m.