Non c’è pace all’Isolato San Rocco. I ladri hanno svaligiato la ’Spumanteria all’Opera’, portando via una quindicina di bottiglie di champagne pregiate e una ventina tra gin e whisky da circa cinquanta euro l’una. Un colpo da diverse migliaia di euro. Il primo che subisce il locale.
"Ieri mattina (giovedì, ndr) quando sono andata ad aprire l’attività – racconta la titolare Laura Zini – ho trovato la porta socchiusa che era stata evidentemente forzata. Poi quando ho visto che mancavano diverse bottiglie, ho capito purtroppo quanto era accaduto...". L’esercizio è dotato di allarme, "che suona per circa tre minuti, ma poi se non registra più alcun movimento all’interno, smette. Pensavamo fosse collegato con la caserma, ma purtroppo non lo era. Telecamere? Le avevamo all’interno, ma poi abbiamo dovuto staccarle perché da alcuni controlli ci hanno detto che non rispettavano la privacy. Però ci sono alcune videocamere all’esterno, nella galleria, le cui immagini sono state acquisite dai carabinieri ai quali abbiamo presentato denuncia. Stanno indagando. Si pensa che possano essere almeno due persone, una ha fatto il classico ruolo del ’palo’...". Non solo bottiglie pregiate, è stato portato via anche il ‘piatto’ del registratore di cassa contenente circa duecento euro".
Un furto che riporta all’attenzione il clima di insicurezza che regna sotto all’Isolato San Rocco. "Purtroppo non è cambiato granché – continua la titolare – Dopo le 22 non ci sono forme di controllo. Ma anche di giorno registriamo una preoccupazione sempre crescente da parte dei clienti: soprattutto le persone anziane qui non vengono, specie se sono sole. Oppure fanno un aperitivo veloce, ma poi vanno via presto. Ci vorrebbe più controllo, ma non credo neanche sia colpa delle forze dell’ordine che fanno quello che possono anche in base agli organici". Una dipendente poi la interrompe e aggiunge: "Quando esco di qui, per raggiungere la macchina in piazza Vallisneri, passando per la zona del teatro Valli c’è da aver paura: ci sono alcuni sbandati che lanciano le bottiglie, una volta me ne hanno tirato una sui piedi...".
Zini poi continua: "La vigilanza privata notturna può essere un’idea, abbiamo aderito all’associazione MiglioraRe creata da Marco Merola (che ha il negozio proprio a pochi metri dalla Spumanteria, ndr) e la prossima volta che ci incontreremo, magari ne parleremo insieme".
La commerciante però chiede anche più collaborazione da parte dei residenti: "Il modo migliore per fare presidio qui è creare eventi e cultura. Noi organizziamo tante iniziative, ma spesso alle 21,30 i residenti ci vengono a chiedere di spegnere la musica. Questo posto invece andrebbe ravvivato. Lasciare e chiudere? Non nego che tante volte il pensiero sovviene, ma vogliamo resistere. E lo facciamo per i tanti clienti affezionati che ci dicono spesso di restare altrimenti la zona muore. Però le condizioni devono migliorare, noi abbiamo abbiamo festeggiato un mese fa i dieci anni di apertura. Al tempo non pensavamo potesse esserci un degrado così. Ora invece tanti ci dicono che non vengono perché non vogliono parcheggiare alla Zucchi dove hanno paura per le persone poco raccomandabili che gravitano attorno. E c’è già chi parla di Capodanno, ricordando la ’guerriglia’ dell’anno scorso...".
Francesca Chilloni
Daniele Petrone