
La madre ha presentato denuncia in questura per la violenza subìta dal figlio Nella foto d’archivio, la polizia durante un sopralluogo sotto all’Isolato San Rocco in pieno centro
Reggio Emilia, 13 aprile 2025 – "Mamma, mi hanno picchiato sotto all’Isolato San Rocco". È la telefonata di un ragazzino di 14 anni, studente di un liceo cittadino, poco dopo le 13 di ieri.
A raccontare tutto al Carlino, è la madre stessa. "Mio figlio è uscito dal polo scolastico di via Makallè, e assieme ad una sua compagna di classe si sono diretti verso casa, in centro. Sono passati in piazza Martiri e sotto l’Isolato San rocco sono stati avvicinati all’improvviso da due stranieri. Hanno chiesto alla ragazzina che era con lui quanti anni avesse, poi si sono rivolti a mio figlio in tono minaccioso. ‘Cos’hai da ridere tu?’. Poi uno di loro ha cercato di frugare nelle sue tasche per prendergli soldi e telefonino, ma non hanno trovato nulla. Così, l’altro gli ha sferrato un pugno in faccia. Mio figlio e la sua amica sono fuggiti in mezzo al mercato, i due squilibrati hanno poi desistito".
La madre ha portato il 14enne al pronto soccorso. "Mio figlio porta l’apparecchio, il pugno gli ha causato una lesione in bocca di 5 centimetri. Ora sto andando a fare denuncia". La donna poi lancia l’ennesimo allarme: "L’altra mia figlia ha sempre paura quando va a scuola al polo e mi dice sempre di accompagnarla prima che arrivino certi ‘maranza’, ai quali basta un solo sguardo per attaccare briga o fare risse. E poi 15 giorni fa, sempre mio figlio, assieme a un amico, è stato aggredito in zona San Pellegrino. Non se ne può più. Esercito in arrivo? Sì, ma deve essere utilizzato in varie zone, altrimenti i criminali si spostano semplicemente altrove dove non c’è presidio. Si sentono impuniti".
dan. p.