"Strade, scenario critico tra buche e rattoppi"

In Consiglio il gruppo di minoranza porta un’interrogazione sulle condizioni delle vie: "Manutenzione carente, vogliamo sapere perché"

"Quali sono i motivi che hanno determinato finora la carente manutenzione delle strade comunali?", questa una delle domande contenute in un’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza ’Cavriago Lab - Impegno Comune’ e che è all’ordine del giorno del Consiglio comunale che si terrà stasera alle 20.30 in municipio. Marica Bassi e Domenico Savastano partono dalle innumerevoli lamentele dei cittadini; la situazione "è visibilmente critica: buche, dissesti, rattoppi approssimativi oltre a dossi rovinati". Tra gli esempi eclatanti viene riportato lo stato delle vie Repubblica, Mercato, Borghetto, Rivasi ma anche di piazza Garibaldi e piazza Zanti, in attesa di un progetto di riqualificazione. "A peggiorare la situazione – scrivono i due – concorrono anche i lavori eseguiti in vari punti da Iren e per l’interramento dei cavi della fibra ottica: nella maggior parte dei casi, dopo gli scavi il manto stradale viene rattoppato in modo approssimativo e precario". Segnalano infine una segnaletica stradale orizzontale e verticale "in diversi casi trascurata da tempo". Le piogge e i fenomeni meteo avversi "aggravano ulteriormente la situazione, rendendo pericolosa la circolazione" e determinando anche un aumento dei costi di manutenzione dei veicoli. Alla sindaca Francesca Bedogni e al vicesindaco Matteo Franzoni (che detiene la delega a lavori pubblici e cura dei luoghi), il Lab domanda, oltre ai motivi che hanno portato a tale situazione, se l’amministrazione intenda effettuare interventi di manutenzione ordinaria "almeno sulle strade e sui marciapiedi maggiormente danneggiati prima della stagione invernale per garantire una circolazione stradale e pedonale in sicurezza". Si chiede inoltre se è prevista la stesura a breve di un piano complessivo per la riqualificazione delle strade comunali e per la sistemazione graduale della viabilità. E, in caso contrario, se non si ritenga necessario inserire un piano di questo tipo nei documenti di programmazione comunale "prevedendo nel futuro bilancio pluriennale, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, un budget specifico".

Infine Bassi e Savastano chiedono come "come si giustifica la mancata vigilanza sulle ditte che eseguono lavori di scavo non provvedendo al successivo ripristino del manto secondo criteri di adeguatezza e correttezza" e cosa s’intende fare per "richiamare le ditte ai loro doveri e responsabilità riguardo il ripristino adeguato di strade e pertinenze".

Francesca Chilloni