’Storie d’Appennino’, il festival diffuso

Dal 5 luglio appuntamenti in musica. Al teatro Bismantova la performance degli artigiani che ripeteranno i suoni e i gesti delle loro attività

’Storie d’Appennino’, il festival diffuso

’Storie d’Appennino’, il festival diffuso

Dalla collaborazione tra Icarus e Comune di Castelnovo Monti, nell’ambito della rassegna L’Uomo che cammina, arrivano le "Storie dell’Appennino": eventi musicali diffusi nel territorio montano. Salvaguardare la natura, incontrare mestieri trasmessi di generazione in generazione, immergersi nelle atmosfere evocate dalle montagne dell’Appennino, dare voce alla sperimentazione e una ribalta ai giovani musicisti, fa parte della missione che, a trent’anni dalla fondazione, Icarus Ensemble ha voluto assumersi con il festival intitolato "Storie dell’Appennino". "L’occasione per progettare ‘Storie dell’Appennino’ – ha spiegato il presidente di Icarus, Marco Pedrazzini - è stato il bando Pnrr. Icarus Ensemble ha deciso di focalizzare l’attenzione sull’Appennino reggiano, territorio ricco di storia e di bellezze naturali, con un ecosistema tanto variegato quanto fragile".

E il sindaco di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari, ha aggiunto: "La collaborazione con Icarus è per noi molto importante, perché arricchisce quel che stiamo facendo sul territorio dal punto di vista sociale e culturale attraverso la presenza della musica".

"Storie dell’Appennino" è un festival diffuso nel territorio con appuntamenti il 5, 6 luglio e il 31 agosto. Tra gli appuntamenti, il 5 luglio si parte – alle 17 – al Teatro Bismantova di Castelnovo con la partecipazione attiva degli artigiani del territorio coinvolti nella realizzazione in scena dei propri manufatti accompagnati da suoni e gesti, in una performance sicuramente inusuale. La seconda giornata del festival si apre– alle 12 - a Santo Stefano di Pineto con la compositrice Maria Eugenia Luc, impegnata in un seminario. Al Teatro dei Mantellini di Villa Minozzo – alle 17,30 – i solisti dell’Ensemble Kuraia eseguiranno composizioni di Mikel Chamizo e Félix Ibarrondo.

La seconda parte del festival si terrà il 31 agosto - alle 21 - al Parco Tegge di Felina con Working Class Operapaese per Castelnovo, che il compositore Giorgio Battistelli ha ideato come nuova creazione che mette in relazione e valorizza le attività artigianali del territorio. Operapaese è stata pensata da Giorgio Battistelli come un’operazione originale che porta sulla scena venti voci femminili per dar vita a un mondo di suoni e di gesti oggi in via d’estinzione. Icarus Ensemble ha commissionato a Giorgio Battistelli la composizione per un organico strumentale che affianchi le voci delle donne durante l’esecuzione, proposta al festival in prima assoluta. In scena, lo stesso Icarus diretto da Giorgio Battistelli, Pierluigi Tedeschi, attore e le percussioni di Nicola Raffone.

Stella Bonfrisco