
Stefano Baldini (oro ad Atene) e Virna De Angeli (ex ostacolista) insieme alla classe IIIª F
La nostra classe ha pensato di omaggiare Rubiera, intervistando due grandi sportivi: Stefano Baldini, vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004, e sua moglie Virna De Angeli, ostacolista e velocista italiana. Sono stati così gentili da venire a scuola per rispondere alle nostre domande.
A che età avete cominciato a fare sport e perché pensate che lo sport sia importante per i ragazzi?
Virna: "Sei anni. Fare sport ti permette di stabilire un contatto con gli altri".
Stefano: "Ho cominciato facendo calcio, poi mi sono avvicinato all’atletica grazie ai miei fratelli. Praticare lo sport, sin da piccoli, insegna il rispetto, la disciplina, aiuta ad accettare le proprie sconfitte e a superare le difficoltà. Fare sport e studiare è compatibile. Quasi tutti i ragazzi che fanno sport sono più bravi ad organizzarsi".
C’è qualcosa che facevate prima di una gara, per scaramanzia?
Virna: "No, però esisteva una scaramanzia legata a un piccolo oggetto. Quando ti alleni per la nazionale ti consegnano un nastrino tricolore. Io lo legavo sempre ai capelli prima di fare una gara".
Virna e Stefano ci hanno raccontato di essersi conosciuti alle Olimpiadi di Atlanta e ci hanno spiegato quanto sia difficile, a volte, la vita di uno sportivo, ma anche quanto sia ricca di soddisfazioni. La nascita della loro prima figlia ha cambiato le loro vite: Virna ha lasciato l’agonismo, Stefano invece è diventato più responsabile. Infatti in quel periodo si allenava in Namibia, in Africa, e il pensiero di sua moglie e sua figlia lo spingeva ad impegnarsi di più, per poter ritornare al più presto a riabbracciarle. Virna oggi si dedica all’allenamento atletico di una squadra di calcio maschile e ci ha rivelato che ha accolto con entusiasmo questo incarico perché ama le sfide. Ci hanno inoltre parlato di un progetto a cui tengono molto: la ’Casa degli atleti’. L’idea è nata proprio perché i giovani atleti che si trasferiscono a Rubiera per allenarsi non riescono a trovare facilmente un alloggio. Quindi hanno pensato che fosse utile creare una struttura per l’ospitalità sportiva. Abbiamo concluso l’intervista con due curiosità.
Che sensazioni hai provato quando il tuo record è stato battuto dopo 29 anni?
Virna: "Ero contenta per la ragazza che ha battuto il mio record. L’ho incontrata qualche domenica fa e mi ha fatto molto piacere che mi abbia confidato che ero stata per lei un modello a cui guardare".
Stefano, che emozione hai provato quando hai saputo di poter partecipare alle Olimpiadi?
"Felicità. Di Olimpiadi ne ho fatte quattro e dopo che vinci una medaglia, diventi ancora più ambizioso. Ero favorito. Non mi aspettavo di fare una gara così bella. È stato emozionante e faticoso al tempo stesso".
Classe III F