Stasera Cottarelli all’università: "Peggior ventennio per la crescita"

Carlo Cottarelli, ex senatore ed economista, relatore al convegno "L’Economia Italiana: l’ultimo quarto di secolo…e il prossimo" a Unimore, discute della situazione economica attuale e critica la politica del Pd.

Stasera Cottarelli all’università: "Peggior ventennio per la crescita"

Carlo Cottarelli, ex senatore ed economista, relatore al convegno "L’Economia Italiana: l’ultimo quarto di secolo…e il prossimo" a Unimore, discute della situazione economica attuale e critica la politica del Pd.

Serata di grande prestigio nell’Aula Magna Manodori di Unimore, dove alle 19 Carlo Cottarelli – economista, editorialista ed ex senatore – sarà il relatore del convegno ‘L’Economia Italiana: l’ultimo quarto di secolo…e il prossimo’ all’interno di una iniziativa promossa e organizzata dal Rotary Club Reggio Val di Secchia. Cottarelli è stato anche direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale dal 2008 al 2013, oltre ad aver lavorato per Bankitalia ed Eni. E nel 2022 era entrato anche in politica – dopo la prima nomina nel Governo Letta del 2013 come commissario straordinario per la spesa pubblica – diventando senatore in orbita Pd, prima di dimettersi nel maggio 2023 per differenti vedute con l’attuale segretario dem Elly Schlein. "La posizione del Pd era diventata troppo di sinistra per me – ha ribadito il professore al Carlino –. Da ‘centrista’ ho preferito defilarmi, ma credo sia corretto, all’interno del panorama politico, avere un partito genuinamente socialista. La scelta peraltro a leggere i sondaggi sta dando buoni risultati, mentre sulle elezioni in Emilia-Romagna preferisco non sbilanciarmi". Così Cottarelli, attualmente direttore dell’osservatorio sui conti pubblici italiani all’università Cattolica di Milano, è tornato sull’argomento a lui più vicino, ovvero la situazione economica attuale. Tema di cui dibatterà stasera assieme al moderatore Giovanni Fracasso, all’interno di un convegno a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. "Attualmente siamo in un periodo di crescita moderata, al pari dell’Europa e non a velocità tripla come dichiara Meloni – prosegue – Indubbiamente il trend positivo è iniziato con l’insediamento del Governo ma non so quanti meriti specifici ci siano. In ogni caso affronteremo un dato di fatto inconfutabile: dal ’99 al 2019 il reddito pro-capite, ovvero gli stipendi, non è cresciuto. Possiamo dire che è stato il peggior ventennio in termini di crescita economica dall’Unità d’Italia". Uno scenario preoccupante e ora in leggera crescita "anche grazie all’aumento dell’occupazione", anche se Cottarelli ridimensiona: "Al momento cresce più l’occupazione rispetto alla produzione. Significa che creiamo posti di lavoro al di sotto della media produttiva, combinati ad un ricorso al part-time".

Stefano Chiossi