ANTONIO LECCI
Cronaca

Spenti gli ultimi focolai. Indagini sulle cause. La Lega alla Regione:: "Si faccia chiarezza"

Dopo ore di lavoro incessante dei vigili del fuoco I.Blu è stata chiusa. Le parole degli addetti lasciano pensare che l’incendio sia stato. innescato da un malfunzionamento, ma ancora non c’è certezza.

Dopo ore di lavoro incessante dei vigili del fuoco I.Blu è stata chiusa. Le parole degli addetti lasciano pensare che l’incendio sia stato. innescato da un malfunzionamento, ma ancora non c’è certezza.

Dopo ore di lavoro incessante dei vigili del fuoco I.Blu è stata chiusa. Le parole degli addetti lasciano pensare che l’incendio sia stato. innescato da un malfunzionamento, ma ancora non c’è certezza.

Si è continuato a lavorare fino a ieri sera, nell’area teatro dell’incendio divampato nei capannoni della I.Blu, azienda del gruppo Iren con sede in via Alighieri a Cadelbosco Sopra.

Il rogo è stato dichiarato domato venerdì pomeriggio, ma è stato necessario provvedere al controllo e allo spegnimento dei vari focolai, per evitare che le fiamme potessero riprendere vigore, alimentate dal materiale plastico di scarto ancora presente nell’area dell’incendio.

L’altra notte sono rimasti sul posto i vigili del fuoco del distaccamento volontari di Luzzara, sostituiti ieri mattina e poi nel pomeriggio di ieri dalle squadre del 115 di Guastalla e di Sant’Ilario d’Enza.

Sul posto, al presidio di emergenza, anche i volontari della Protezione civile per garantire l’organizzazione della logistica, compreso l’allestimento delle brandine per il riposo degli operatori in turno.

Più volte sul posto si è recato anche il sindaco Marino Zani per poter verificare l’andamento della situazione. "Al momento confermiamo l’assenza di emergenze o di stati di allerta – spiega il primo cittadino – così come era avvenuto già nelle ore immediatamente successive il divampare dell’incendio. Arpae sta continuando a monitare, e lo farà per diversi giorni, lo stato dell’aria nelle zone circostanti il luogo del rogo. Per ora non ci sono stati richiesti interventi o ordinanze, neppure di tipo precauzionale. Resta solo il consiglio di chiudere le finestre in caso si avverta uno sgradevole odore di bruciato. Ma con le fiamme ormai completamente domate, questo problema non dovrebbe sussistere più".

Zani ha inoltre lodato i commercianti del paese che si sono messi a disposizione dei vigili del fuoco e degli altri operatori rimasti a lungo nella zona dei capannoni della I.Blu devastati dall’incendio. L’altra sera hanno provveduto alla cena con una abbondante fornitura di pizza, mentre ieri mattina la colazione è stata a base di dolci e caffè. Un gesto di solidarietà e di altruismo che è stato molto gradito dagli operatori del 115 e dai volontari impegnati in via Alighieri.

Ancora nulla di certo sulle cause delle fiamme: nessuno si sbilancia, almeno per ora. Anche se sembra essere confermata la causa accidentale del rogo. Attorno ai macchinari dove si è sviluppata una improvvisa fiammata erano al lavoro alcuni addetti dell’azienda. In breve tempo gli stessi lavoratori, verificato che non era possibile affrontare in modo adeguato le fiamme ormai in fase di estensione, hanno provveduto a isolare l’area per poi uscire e raggiungere un luogo sicuro, come prevede la prassi in questi casi.

La consigliera regionale Maura Catellani (Lega) intanto sollecita la Regione a fare chiarezza.

"Iren – attacca – se la suona e se la canta: è indubbiamente glamour firmare le intese con la Regione sulle comunità energetiche rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni in atmosfera, ma serve chiarezza e trasparenza anche nell’altra direzione, quando cioè i magazzini di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti in plastica delle società collegate alla nostra multiutility vanno a fuoco e non si sa se i protocolli di sicurezza antincendio siano stati applicati o no. Su questo chiediamo chiarezza e risposte urgenti".