Reggio Emilia, 5 gennaio 2025 – Non si è limitato a esplodere i classici fuochi d’artificio per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Mentre tutt’attorno scoppiavano raudi vari, batterie di giochi pirotecnici e perfino qualche "bomba Sinner" tanto di moda nell’ultimo San Silvestro, un giovane di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha voluto esplodere colpi di pistola in aria. Spari che probabilmente sarebbero passati inosservati in mezzo al trambusto dei minuti immediatamente successivi allo scoccare della mezzanotte. Ma che invece sono finiti all’attenzione dei carabinieri quando il video di quegli spari è stato diffuso dallo stesso giovane protagonista sui canali social, forse per vantarsi del suo gesto.
E così sono scattate le indagini, che hanno portato i carabinieri della caserma di Sorbolo Mezzani, grosso centro nel Parmense affacciato sul torrente Enza al confine con la provincia reggiana, a denunciare il 24enne per detenzione abusiva di armi ed esplosioni pericolose. Il giovane identificato risiede a Sorbolo Levante, in territorio di Brescello, nel Reggiano, che la notte di Capodanno si era recato nel confinante Comune per festeggiare l’arrivo del 2025. In una piazzetta di Sorbolo Mezzani ha estratto l’arma da fuoco e ha cominciato a sparare, ovviamente in aria.
A tradirlo è stata la diffusione del video che lui stesso ha poi diffuso sui social network. Attraverso il monitoraggio di video sospetti, i carabinieri sono risaliti al presunto autore degli spazi. Nelle immagini il 24enne è apparso con il volto in parte coperto da berretto e cappuccio. Per avere conferme sulla sua identità, i militari dell’Arma hanno raccolto varie testimonianze, puntando pure sull’attività di "web patrolling", che esamina comportamenti criminali online.
È stato avviato un esame delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. I dati raccolti sono stati verificati con la consultazione delle banche dati sui fenomeni criminologici locali, permettendo agli investigatori di individuare una stretta cerchia di sospettati, fino ad arrivare al nome del giovane che è stato poi denunciato alla magistratura.
Si tratta di un italiano, che risulta già conosciuto alle forze dell’ordine, gravato da precedenti di polizia.