ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Spaccata col tombino nel bar: preso il ladro chiuso in bagno, ma sviene in tribunale

Reggio Emilia: la polizia era arrivata subito grazie alla telefonata di un cittadino che aveva sentito il rumore. Il complice che faceva il ‘palo’ all’esterno del locale di via Emilia Ospizio è riuscito a fuggire

L'arresto dopo la spaccata in un bar

Reggio Emilia, 19 agosto 2023 – All’improvviso si è accasciato a terra in aula, mentre il giudice era ritirato in camera di consiglio. Si sono vissuti momenti di apprensione per un giovane che, dopo l’arresto per tentato furto in un bar, è comparso ieri mattina in tribunale, dove si è sentito male. Il 28enne tunisino (J.B. le sue iniziali) aveva trascorso un giorno e mezzo nella camera di sicurezza in questura: a chi lo ha visto ieri era apparso visibilmente provato e in difficoltà. Finché, verso mezzogiorno, mentre era affiancato dall’avvocato Antonio Abbatiello – in sostituzione dell’avvocato Luca Sebastiani – il 28enne è svenuto perdendo conoscenza. Il giudice Giovanni Ghini è stato subito richiamato e messo al corrente. Ed è stato allertato il 118, che ha inviato un’ambulanza: il giovane è stato trasportato al pronto soccorso.

Il suo arresto è scattato dopo che un rumore fortissimo nella notte, proveniente dal bar davanti a casa, e la chiamata al 113 di un cittadino di via Emilia Ospizio, hanno portato a identificarlo nel presunto autore di una spaccata avvenuta fra mercoledì e giovedì e di un altro furto in un negozio del rione Cln nello stesso giorno. Tutto è accaduto intorno alle 2,35 quand’è arrivata la telefonata alla questura. Un residente, infatti, aveva lanciato l’allarme dopo aver sentito rumori sospetti, riferendo anche di aver visto due persone: una era entrata nel bar del civico 76/H infrangendo il vetro della porta con un tombino di ghisa, mentre l’altra era rimasta fuori a fare il ’palo’. Gli agenti delle Volanti, arrivati immediatamente, hanno però visto fuggire l’uomo che si trovava all’esterno, tentando invano di inseguirlo; mentre un’altra pattuglia è entrata nel bar, trovando un uomo nascosto nel bagno. Nei pantaloni aveva 135 euro, risultati poi asportati dal registratore di cassa, che era stato danneggiato. Per il 28enne, con numerosi precedenti specifici, è scattato l’arresto per tentato furto aggravato in concorso.

I poliziotti si sono poi accorti che lui corrispondeva nell’aspetto e nell’abbigliamento all’uomo che alle 11,30 precedenti era stato ripreso dalle telecamere di un negozio del rione Cln mentre rubava dal fondocassa 80 euro, con un complice che lo aspettava fuori. L’uomo è stato denunciato anche per furto aggravato in concorso. Per lui ieri mattina il pm ha chiesto il divieto di dimora a Reggio, misura cautelare poi disposta dal giudice Ghini in attesa della prosecuzione della direttissima, fissata in ottobre.