Spacca il vetro col tombino. Tentato furto, condannato

Otto mesi al georgiano di 39 anni, con molti precedenti alle spalle. Aveva provato il colpo in un negozio etnico, ma una vicina aveva dato l’allarme .

Spacca il vetro col tombino. Tentato furto, condannato

Il 2 settembre alla polizia è arrivata la chiamata di una residente che aveva sentito rumori di vetri rotti e aveva visto, affacciandosi, un soggetto che tentava di entrare in un negozio

Condannato con rito abbreviato a 8 mesi, e a una multa di 146 euro, per tentato furto con rottura di una vetrina. Assolto dall’accusa di porto abusivo d’armi. È il verdetto emesso dal giudice Francesca Piergallini per un georgiano di 39 anni con molti precedenti per reati contro il patrimonio.

L’uomo aveva sfondato la vetrina di un negozio etnico in via Emilia all’Angelo, ma una vicina lo aveva notato e aveva chiamato la questura. Durante la perquisizione personale, era stato trovato con una torcia elettrica di piccole dimensioni, sottoposta a sequestro.

L’allarme è scattato il 2 settembre alle 7 del mattino, quando alla polizia è arrivata la chiamata di una residente che riferiva di aver sentito rumori di vetri infranti dalla strada e di aver visto, affacciandosi, un soggetto che tentava di entrare in un esercizio commerciale. I poliziotti hanno notato la vetrina del market etnico totalmente rotta, presumibilmente dal lancio di un tombino.

Subito dopo gli agenti hanno notato un uomo che tentava di nascondersi tra i veicoli in sosta ed è stato riconosciuto dalla vicina. Per lui il pm qveva chiesto la custodia cautelare in carcere, mentre l’avvocato difensore Ernesto D’Andrea una misura meno afflittiva: gli era stato applicato il divieto di dimora a Reggio. Secondo il legale, non c’era prova che lui avesse preso da casa bastoni metallici, poteva averli presi sul posto: da qui l’assoluzione dal porto d’armi.

Alessandra Codeluppi