Sottoponte, vita nuova. Cancellati i parcheggi. Artisti e coreografi lo rianimeranno

Progetto contro il degrado presentato sabato al Binario 49. A maggio il quartiere sarà ’impacchettato’ come nelle opere di Christo.

Sottoponte, vita nuova. Cancellati i parcheggi. Artisti e coreografi lo rianimeranno

Sottoponte, vita nuova. Cancellati i parcheggi. Artisti e coreografi lo rianimeranno

Un pezzetto alla volta. La lotta contro il degrado urbano si combatte così, senza colpi di spugna, ma pazientemente. E grazie al riconoscimento ministeriale, il progetto ’Sottoponte-Prove generali di trasformazione’ potrebbe contribuire a questa rigenerazione intervenendo su un pezzo della zona stazione, da sempre abbandonato.

Si parla del cavalcavia di via Turri, che dovrebbe essere liberato dalle auto e restituito al quartiere. Promosso da Cinqueminuti Associazione Culturale e Binario49, il progetto è stato presentato sabato alla presenza dell’assessore alla Partecipazione, Lanfranco de Franco. Il percorso, che nei prossimi mesi coinvolgerà nella co-progettazione i giovani, le associazioni e tutte le realtà attive nel quartiere, è stato illustrato dall’architetto Francesco Bombardi, responsabile scientifico, da Daria De Luca e Claudio Melioli, presidenti delle due associazioni promotrici, e dal team artistico composto da Tommaso Monza, coreografo, Luca Macca, artista circense, e Andrea Mazzoni, fotografo e videomaker.

"Coniugando design sociale, urban art e arti performative – spiegano i promotori – il progetto si propone di ripensare le funzioni di un luogo in transizione come il Sottoponte, caratterizzato da marginalità funzionale e bassa qualità urbana, che potrà diventare spazio pubblico per i cittadini, punto di incontro, palcoscenico, sede espositiva e molto altro".

"Offrendo ai cittadini la possibilità di influenzare direttamente l’aspetto e la qualità dello spazio pubblico – commenta l’assessore de Franco – Sottoponte prova a modificare la percezione del cavalcavia di via Turri da elemento di separazione, che produce disagio e frammentazione nel contesto urbano, a luogo di incontro, produzione e fruizione di arte e cultura". Nei prossimi mesi saranno organizzati incontri e laboratori, per approdare sabato 4 maggio al Wrapping Day, un’azione collettiva rivolta agli abitanti del quartiere e a tutti i reggiani, chiamati a “incartare” (in inglese “wrapping”) e ridisegnare l’area del Sottoponte, piloni compresi, attraverso un’azione di urban art ispirata alle opere di Christo.

Aggiornamenti sul percorso e sulle prossime attività in programma sui canali social del progetto e sul sito web sottoponte.it