‘Sorry for Fukushima’. Allo Spazio C21 la mostra dello street artist Escif

Il corpus di opere contiene un dialogo tra l’artista e il figlio.

‘Sorry for Fukushima’. Allo Spazio C21 la mostra dello street artist Escif

Il corpus di opere contiene un dialogo tra l’artista e il figlio.

Alfiere di cause sociali e politiche, raffinato artista concettuale, lo street artist Escif (Valencia 1978) è il protagonista della nuova mostra inaugurata ieri allo SpazioC21, a Palazzo Brami in via Emilia San Pietro, dal titolo ‘Sorry for Fukushima’. Escif, che può essere ascritto fra gli ‘artivisti’, ossia un artista che crede nel significato politico della sua arte e la utilizza per risvegliare coscienze, nei suoi interventi murali affronta un tema esistenziale, la sopravvivenza dell’umanità, e ci chiama a riflettere sulle nostre responsabilità.In ‘Sorry for Fukushima’ Escif elabora i motivi che spingono l’umanità a consumare il pianeta in nome dello sviluppo e del progresso, senza apprendere dagli errori commessi e senza pensare alle prossime generazioni. Proprio a loro e al loro futuro si rivolge il corpus di opere in mostra, che contiene anche un dialogo tra l’artista e il figlio, visibile negli indizi collocati sulle pareti esterne della galleria. La mostra è una riflessione ricca e a tutto campo che muove dallo sguardo attonito di Lilly e Biagio, protagonisti del film ‘La dama y el vagabundo’, di fronte a una immaginaria fine del mondo dipinta su una grande tela ad olio; allo gnomo ‘antimilitare’ di Amelie, passando per sculture, acquerelli e graffiches. Laureato in Belle Arti e specializzato in Arte Pubblica all’Universidad Politécnica di Valencia, per oltre venti anni Escif ha portato le sue opere in spazi pubblici non autorizzati in tutti i paesi del mondo. Qui afferma il suo disagio, invitandoci ad aprire gli occhi e a chiedere scusa alle future generazioni. Per questo ‘Sorry for Fukushima’ è un’incitazione a riflettere e a pentirci, a chiedere scusa per aver dimenticato gli animali, per non aver capito che la nostra vita dipende dall’ambiente

. Fino all’8 dicembre. Orari, martedì-sabato 10-13 e 15-18.

Lara Maria Ferrari