Reggio Emilia, 16 marzo 2022 - "Speriamo che l’investimento di Silk-Faw vada a buon fine, ma finché non lo vediamo realizzato non gli diamo un euro dei 4,5 milioni di finanziamento assegnati". La dichiarazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini ha una doppia faccia della stessa moneta. Parole – quelle riportate all’agenzia Dire e pronunciate lunedì sera a Bologna, a margine di un incontro all’hotel Majestic – che suonano da una parte come una preoccupazione e dall’altra come una sorta di avvertimento alla joint venture sino-americana.
Silk Faw Reggio Emilia supercar, un sogno fermo ai box. Allarme per il maxi progetto
Come riportato ieri dal Carlino, la compagine non è ancora andata a rogito per acquistare il terreno di Gavassa sul quale avrebbe l’intenzione di insediare lo stabilimento produttivo nonché il centro di ricerca e sviluppo per la supercar elettrica di lusso annunciato quasi un anno fa. Il governatore dell’Emilia-Romagna, nel suo monito, si riferisce in particolare ai fondi elargiti secondo un bando pubblico dedicato in particolare all’assunzione di personale disabile o svantaggiato.
Un’ingente somma di denaro sulla quale anche i consiglieri regionali reggiani della Lega, Gabriele Delmonte e Maura Catellani avevano interrogato la giunta Bonaccini ottenendo una risposta chiara: "Il mancato rispetto degli impegni occupazionali determina la revoca del contributo".
Se dopo tanti proclami entusiastici, Bonaccini è entrato a gamba tesa sulla questione, il Comune di Reggio ha preferito continuare sulla scia dell’ottimismo. Una strategia comunicativa comprensibile dato che in ballo – dopo aver apparecchiato tutto a livello normativo urbanistico, con tanto di variante approvata in Sala del Tricolore – c’è ben oltre un endorsement a favore, giustamente, della creazione di posti di lavoro, ma l’immagine della giunta che si è spesa fortemente per il progetto Silk-Faw.
Tanto che ieri, il sindaco Luca Vecchi e l’assessore Alex Pratissoli hanno fatto visita a Milano al console generale cinese Kan Liu. "Un’opportunità fondamentale per ribadire la volontà di proseguire una collaborazione, che si è positivamente sviluppata in questi anni – hanno detto il primo cittadino e il suo vice di fascia tricolore –. Abbiamo sottolineato le proficue relazioni con la comunità di origine cinese residente a Reggio e condiviso l’importanza del grande investimento sino-americano di Silk Faw, che entrerà progressivamente nel vivo nei prossimi mesi ed anni, così come previsto".
Una sorta di risposta indiretta, questa, all’articolo del nostro giornale sul mancato rogito. Inoltre, hanno concluso, "è stata valutata anche la possibilità di attivare un confronto istituzionale tra Reggio e la provincia dello Jilin, in Cina, nel quale è programmato l’intervento ‘gemello’, rispetto al nostro, da parte della joint venture Silk-Faw. Lo scambio e la condivisione di competenze, nella moderna economia della conoscenza, rappresenta infatti una opportunità per entrambi i territori da perseguire attraverso alleanze fra istituzioni, settore economico, università e istanze sociali".