di Gabriele Gallo
A.A.A. Manager cercasi. Del progetto Silk-FAW ne parlano davvero tutti, a ogni latitudine del pianete. Le conferme arrivate dal management della joint-venture in merito al rogito per l’acquisto del terreno e alla data, il 2024, in cui dallo stabilimento dovrebbe uscire la prima hypercar elettrica di lusso, sembrano ridare impulso all’iniziativa. Ma qualcosa che ancora non quadra del tutto c’è, specie se l’obiettivo è cominciare a commercializzare le vetture nel giro di due anni.
L’azienda nata dall’inusitato connubio Usa-Cina è infatti tuttora alla ricerca di ben 15 posizioni manageriali da inserire nel suo organico; alcune, tra l’altro, di fondamentale importanza. Ruoli vacanti la cui mancanza va ad aggiungersi a chi dal progetto ha già preferito defilarsi in questi mesi. Ovvero i manager Amedeo Felisa, Roberto Fedeli (passati all’Aston Martin) l’ex capo-connettività Theo Jansen, finito in Ferrari, e, news degli ultimi giorni Carlo Della Casa e Davide Montorsi. Tutte figure apicali a livello tecnico e dirigenziale che dovranno essere adeguatamente rimpiazzate. Oltre, è lecito supporre, alle ricerche che, sicuramente, Silk-FAW sta compiendo nell’ambiente, la caccia al tesoro è operativa pure sul sito web dell’impresa.
L’invito è chiaro: "Se hai eccezionali capacità di risoluzione dei problemi e vuoi lavorare in un’ambiente aperto e non convenzionale, siamo l’azienda giusta per te, raggiungici adesso: unisciti a noi!". In quest’ottica, sul mercato italiano e mondiale, l’azienda che dovrebbe lanciare il nostro territorio nell’elite delle "motor-valley", ricerca nell’ordine: un ingegnere esperto per l’elettronica della cabina di guida, un ingegnere di controllo e uno per lo sviluppo dei software della vettura, identica figura per l’area design e progettazione, un ingegnere esperto per la progettazione e altri due rispettivamente per il software generale e le simulazioni.
Ci sono inoltre disponibile i ruoli di responsabile del marketing digitale, delle pubbliche relazioni e dell’infotainment. Per completare la squadra manageriale a Silk-Faw servono anche un senior-buyer, ovvero chi si deve occupare degli acquisti di materiale per conto dell’azienda, un manager esperto nei rapporti con i clienti e un paio di altre figure nel settore tecnico. In buona sostanza c’è ampio spazio occupazionale nella nuova joint-venture, anche per qualche volenteroso giovane laureato reggiano che voglia mettersi alla prova. Sempre che da qui al 5 agosto, e si auspica anche oltre, non vi siano ulteriori sorprese e tutto vada come promesso nel recente summit con la Regione e il Comune di Reggio. Nota a margine: nel sito non se ne fa menzione ma Silk-FAW è verosimilmente alla ricerca anche di un nuovo ufficio stampa, dopo la fine del contratto con l’agenzia Comin&Partners, la stessa che segue Unindustria Reggio.