Il triumvirato: Carmelo Salerno, Romano Amadei e Giuseppe Fico
Signore e signori, si parte. Con l’anticipo di domani sera tra Brescia e Palermo (ore 20,30) si apre ufficialmente la nuova Serie B che vedrà la Reggiana impegnata nel campionato cadetto per la seconda stagione consecutiva. Una circostanza che non si verificava dal biennio 1997-1998 e 1998-1999 concluso poi con l’amara retrocessione in Serie C. Già questo dato dovrebbe essere sufficiente per spiegare quanto sia difficile consolidarsi in questa categoria e quanto sia importante mettere in atto una strategia che possa permettere al club di evitare di sprofondare un’altra volta nell’abisso.
L’obiettivo resta quindi quello della salvezza, da guadagnare giornata dopo giornata, una salita alla volta e cercando di rialzarsi il più velocemente possibile dalle cadute che inevitabilmente ci saranno nel percorso lungo 38 giornate. L’aver dovuto cambiare sia il direttore sportivo (via Goretti e dentro Pizzimenti) che il tecnico (fuori Nesta, tocca a Viali) di sicuro non ha agevolato il lavoro del club che è stato sorpreso soprattutto dall’addio del dirigente perugino che – oltre a scegliere i calciatori – aveva un ruolo molto simile a quello di un general manager.
Nonostante questo, il triumvirato di soci composto da Amadei, Salerno e Fico non si è mai scoraggiato e ha cercato immediatamente di correre ai ripari con la consueta tenacia e la costante iniezione di liquidità.
Pur tra mille difficoltà – della Reggiana, ma anche degli altri club medio piccoli - quella che sta nascendo sembra essere una squadra con una logica comprensibile (mix di veterani e giovani interessanti) e che ha già strappato i primi applausi per la caparbietà con cui ha tenuto il campo a ‘Marassi’ nonostante la sconfitta.
Con l’arrivo ormai certo di Fontanarosa – atteso entro il fine settimana dopo il via libera dell’Inter che lo ha trattenuto qualche giorno in più per gli allenamenti – e con quello (auspicabile…) di Graves del Palermo (difensore centrale danese di 191 cm) all’appello mancano ancora un’ala destra (Marras) e almeno un attaccante (meglio due…) che diano profondità e senso compiuto alla manovra orchestrata da mister Viali.
Con 15 giorni di calciomercato ancora aperto diventa difficile capire con esattezza chi potranno essere le avversarie della Regia nella corsa alla salvezza, ma i granata saranno verosimilmente in buona compagnia.
Al momento il Cosenza, la Juve Stabia e la Carrarese sembrano avere qualcosa in meno, mentre il Mantova, il Sudtirol e il Cittadella possono essere considerate (per motivi diversi) più o meno sullo stesso livello.
Le altre risposte le darà esclusivamente il campo, con la consapevolezza che è sempre meglio partire con un profilo basso e poi scoprirsi ‘grandi’ a primavera anziché fare voli pindarici e poi rischiare lo schianto. Siamo reggiani: non facciamo proclami.