Sicurezza e forze dell’ordine. I carabinieri dicono sì alla "body cam" sulle divise

Il Sim, sindacato dell’Arma, soddisfatto per l’emendamento preannunciato dal Governo "Ora si faccia presto per l’adozione, non vorremmo fosse un proclamo che cade nel vuoto".

Sicurezza e forze dell’ordine. I carabinieri dicono sì alla "body cam" sulle divise

Il Sim, sindacato dell’Arma, soddisfatto per l’emendamento preannunciato dal Governo "Ora si faccia presto per l’adozione, non vorremmo fosse un proclamo che cade nel vuoto".

"Sì alle body cam, no ai codici identificativi. importante vittoria per la sicurezza degli operatori di polizia". A dirlo è Sim Carabinieri, associazione professionale a carattere sindacale dell’Arma, prima per nascita e numero di iscritti, apprende con grande soddisfazione l’importante svolta annunciata dal sottosegretario all’interno Nicola Molteni.

Il sottosegretario ha spiegato che è in arrivo un "emendamento del governo e della maggioranza per prevedere le body cam a tutela degli operatori delle forze di polizia che mai si sottraggono e si sono sottratti a verità e trasparenza". Tale decisione esclude l’introduzione dei codici identificativi, che Molteni ha definito come uno "strumento pericoloso e dannoso che incentiva le denunce facili e strumentali a danno dell’operato delle nostre forze di polizia, che meritano riconoscenza e rispetto".

Sim Carabinieri considera questo preannunciato emendamento "un passo avanti fondamentale per garantire la sicurezza e la protezione degli operatori di polizia. L’adozione delle body cam senza codici identificativi rappresenta un compromesso equilibrato che preserva l’integrità e la trasparenza delle forze dell’ordine, evitando al contempo il rischio di abusi attraverso denunce infondate".

In attesa che dalle parole si passi ai fatti Sim Carabinieri – per il tramite del segretario generale Antonio Serpi – "esprime pieno supporto per l’iniziativa del governo e si impegna a continuare a sostenere tutte le azioni volte a migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza degli operatori di polizia. Ora si passi ai fatti, non vorrei che questo fosse l’ennesimo proclamo che cade nel vuoto: importante che il Governo si impegni per il contratto essendo allo stato contrari a forme contrattuali elemosina. Inoltre auspichiamo subito le indennità funzionali per il comparto sicurezza".